Acquista eroina per il marito tossicodipendente

Una donna che esce con fare sospetto dall’ex ”giardiniera comunale” di Bolzano, luogo facilmente accessibile ove altre volte erano stati individuato soggetti collegati al mondo dello spaccio e del consumo di droga.

Essendosi accorta di essere in procinto di essere fermata dalla Polizia, la donna, nel vano tentativo di eludere il controllo, decideva di cambiare repentinamente la via di fuga e di disfarsi di un calzino che teneva tra le mani.

Tale tentativo, tuttavia, non andava a buon fine, in quanto impedito dal pronto intervento degli Agenti.

Fermata e recuperato il calzino, all’interno di quest’ultimo i Poliziotti notavano che vi era occultato un involucro contenente all’incirca 10 grammi di eroina.

Alla richiesta degli Agenti, a donna – successivamente identificata per tale N. K, 30enne pregiudicata altoatesina residente in Provincia di Bolzano –  confessava di aver comprato l’eroina in quanto il marito tossicodipendente ne aveva bisogno.

A questo punto i Poliziotti decidevano di estendere il controllo anche all’area dalla quale avevano vista provenire la donna; nell’occasione, venivano individuati ed identificati 3 cittadini nigeriani, nullafacenti e con a proprio carico vari precedenti penali e/o di Polizia, anche per reati collegati allo spaccio di stupefacenti.

Tutti e 4 i soggetti condotti negli Uffici della Questura ove, al termine degli atti di Polizia Giudiziaria, essendo trascorsa la flagranza venivano denunciati alla Autorità Giudiziaria per spaccio di sostanze stupefacenti.

Nei confronti dei 2 coniugi, non residenti nel Comune capoluogo, il Questore della Provincia di Bolzano Paolo Sartori ha emesso altrettanti Fogli di Via Obbligatori con il Divieto di far ritorno in Città per i prossimi 4 anni, mentre, a carico dei 3 extracomunitari, sempre il Questore ha disposto la loro Espulsione dal Territorio Nazionale.

“La prevenzione e la repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti è di fondamentale importanza nell’azione di Polizia al fine di sottrarre alle organizzazioni criminali le fonti di sostentamento illecito – ha evidenziato il Questore Sartori –. In tal modo, inoltre, si pone un argine al dilagare del micro-spaccio di piazza che genera non solo un incremento dei reati predatori finalizzati all’ottenimento del denaro per acquistare le dosi, ma anche un diffuso sentimento di insicurezza nei cittadini”.

Redazione

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