Aversa. Ordinanza movida, De Michele: “residenti non interpellati”

“Primo atto firmato da Matacena e prima cambiale pagata. Mi riferisco dall’ordinanza sulla movida con cui il primo cittadino si assume la responsabilità di prorogare l’apertura dei locali e la diffusione sonora un’ora in più rispetto al passato”. Lo dichiara Mario De Michele più votato de La Politica che serve – Aversa alle ultime amministrative.

“Il sindaco ha scelto subito da che parte stare anche perché, dalle ricostruzioni stampa, apprendiamo che dal confronto sono stati esclusi i residenti, che sono i primi a subire i disagi della movida. L’ordinanza infatti è stata pubblicata e resa esecutiva senza incontrarli e qualsiasi iniziativa postuma servirà solo a mettere una toppa”.

“La mia sia chiaro non vuole essere una critica a prescindere, condividendo l’inasprimento delle sanzioni accessorie, anche se non posso non sottolineare come in passato qualcuno che a breve siederà tra i banchi della maggioranza, sanzionato dalla polizia municipale abbia poi fatto ricorso al Tar contro le sanzioni”.

“Inoltre vorrei sapere cosa ne pensano quegli ex consiglieri ricandidati nelle liste di Matacena che hanno sempre avuto una posizione dura sulla movida, non vorrei che l’essere papabili assessori lì porti a tacere per convenienza e barattare la propria quiete con il silenzio per qualche poltrona”.

“Comunque adesso che tutta Aversa viene trattata allo stesso modo chiedo al sindaco di chiarire come intende procedere ai controlli dato che la coperta della polizia municipale, che va ringraziata per quanto fa ogni giorno, è corta e gli agenti fanno i controlli notturni aderendo a un progetto su base volontaria”.

“Non vorrei che l’inserimento delle sanzioni non sia seguito da un adeguato sistema di controlli rigidi lasciando ampie parti di città in balia del caos”.

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Redazione

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