Blackout, ecco perché si sovraccarica la rete elettrica
E’ il day after o il day-day after per quanto riguarda i blackout. Per molti cittadini una odissea finita tra la nottata e l’alba.
Casal di Principe al buio per il 70%. Seguono città come Trentola-Ducenta e San Marcellino. Interruzioni segnalate anche ad Aversa, San Cipriano e Villa di Briano.
Situazioni che stanno tornando alla normalità grazie all’enorme lavoro dei tecnici di E-Distribuzione. La società, facente parte del gruppo ENEL, ha messo in campo una taskforce di operatori per ripristinare la rete elettrica andata in down.
Perché la rete durante l’estate subisce un enorma battuta di arresto?
Ventilatori e condizionatori sono i rimedi contro il caldo che sta flagellando le nostre regioni, nonché la causa del blackout elettrico.
Il termometro sfiora anche i 40 gradi nelle città e l’utilizzo di impianti di climatizzazione sta provocando il sovraccarico della rete elettrica.
L’aumento del consumo di energia e del massimo carico registrato sulla rete di distribuzione dell’energia elettrica porta ad una conseguenza.
Quale? Case ed esercizi commerciali senza corrente.
Blackout, i consigli degli esperti
Il ripristino dell’energia elettrica porta tutti ad riaccendere condizionatori e ventilatori alla massima portata creando nel giro di pochi minuti un nuovo collasso della rete.
Per ovviare a ciò, esistono delle regole pratiche da seguire.
Gli impianti di condizionamento, il cui utilizzo ideale è con porte e finestre chiuse e il sistema di deumidificazione attivato, non andrebbero impostati ad una temperatura inferiore a 27°.
Gli elettrodomestici più energivori come lavatrici e lavastoviglie andrebbero avviati durante le ore notturne quando è minore la richiesta di potenza elettrica, scegliendo programmi a basse temperature e basso consumo.
È sempre utile avere comportamenti sostenibili nel limitare i piccoli sprechi: lo spegnimento, senza mantenere in stand-by, delle apparecchiature non in uso.
Piccole regole che i nostri sindaci, molto impegnati coi social, potrebbero divulgare come ‘servizio pubblico’.
Le cause che portano al blackout
I blackout prolungati — ci dicono chi lavora nei pronto interventi — si devono ai ‘guasti complessi’, cioè a quei casi in cui le operazioni di riattivazione richiedano l’intervento sul posto di tecnici specializzati nella ricerca del punto esatto dove intervenire e nelle attività di scavo per portare alla luce la porzione di rete da riparare.
L’asfalto sotto il quale passano le linee elettriche interrate di media tensione, non riesce a causa delle alte temperature a dissipare il calore, causando in molti casi il danneggiamento dei cavi.
La domanda sovraccarica la rete elettrica, portando a un maggiore rischio di cali di tensione e blackout.
Tra le altri possibili cause, troviamo:
- Surriscaldamento delle infrastrutture: le alte temperature possono causare il surriscaldamento delle linee elettriche, dei trasformatori e di altre infrastrutture della rete. Il surriscaldamento può ridurre l’efficienza e aumentare la probabilità di guasti.
- Problemi di trasmissione e distribuzione: le alte temperature possono espandere i materiali conduttori delle linee elettriche, aumentando la resistenza e riducendo la capacità di trasmissione. Questo può portare a una distribuzione meno efficiente dell’energia e a potenziali interruzioni.
Blackout, rete obsoleta
Siamo arrivati nel 2024 ed è indispensabile ormai pensare ad yb upgrade della distribuzione della rete elettrica.
Cosa fare? Tocca ai sindaci intervenire. Un tavolo di confronto con E-Distribuzione (la società del gruppo Enel che si occupa della manutenzione delle linee di trasmissione), Arera (l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) e Prefettura per mettere in pratico un piano di rifacimento della linea principale e di quelle secondarie, ormai obsolete per il 2024.
I disagi arrecati a migliaia di cittadini per l’interruzione di fornitura dell’energia elettrica iniziano a diventare un serio problema.
Non possiamo parlare di digitalizzazione, telelavoro, telemedicina e banda larga se nelle abitazioni e nelle aziende non arriva l’energia elettrica.
Purtroppo è alcuni anni che – durante il periodo estivo – il blackout della fornitura di energia elettrica è una costante.
A ciò si aggiungano anche costanti cali di tensione che danneggiano in modo irreparabile le attrezzature collegate alla rete, causando danni economici ad aziende e famiglie.
I cittadini fanno appello ai politici provinciali, regionali, deputati e senatori di intervenire quanto prima su questa problematica.
Un problema di carattere generale che fa fatica ad essere risolto, creando continui disagi.
I vari standard delle interruzioni elettriche
In materia di interruzioni, per mantenere alta la qualità del settore, sono previsti determinati standard che variano sia in base alla dimensione del Comune in cui si verifica l’interruzione, sia in virtù della durata dell’interruzione stessa:
- Comuni con meno di 5.000 abitanti: l’interruzione non deve superare le 16 ore consecutive;
- Comuni con più di 5.000 ma meno di 50.000 abitanti: l’interruzione non deve superare le 12 ore consecutive;
- Comuni con più di 50.000 abitanti: l’interruzione non deve superare le 8 ore consecutive.
Nel caso in cui ci sia stata una interruzione superiore allo standard previsto scatta un indennizzo automatico pari a 30,00 euro, incrementato di 15,00 euro per ogni 4 ore di interruzione sino ad un massimo di 300,00 euro, il quale sarà riconosciuto in bolletta dal proprio fornitore per conto del distributore di zona.
Questi indennizzi non precludono l’eventuale possibilità di avanzare una richiesta di risarcimento del danno nei casi in cui si verificano danneggiamenti a dispositivi/elettrodomestici o impossibilità di poter svolgere l’attività lavorativa.
Cosa fare in caso di blackout o calo di tensione
In caso di calo di blackout o calo tensione, seguite queste procedure per proteggere voi stessi e i vostri elettrodomestici:
- Spegnete gli elettrodomestici: staccate dalla presa tutti gli elettrodomestici non essenziali per ridurre il consumo di energia e prevenire danni dovuti a fluttuazioni di tensione. Lasciate collegati solo gli elettrodomestici indispensabili come frigorifero e congelatore.
- Ridurre l’uso delle luci: spegnete tutte le luci non necessarie per stabilizzare la tensione e ridurre il consumo di energia. Evitate l’uso di lampade ad alta intensità che potrebbero sovraccaricare ulteriormente la rete.
- Evitate l’uso di ascensori: durante un calo di tensione, gli ascensori potrebbero bloccarsi. Usa le scale per spostarti tra i piani e riduci il rischio di rimanere intrappolato.
- Aspettate e osservate: i cali di tensione sono spesso temporanei. Aspetta alcuni minuti per vedere se la situazione si risolve spontaneamente. Se il problema persiste, contatta il gestore della rete elettrica locale per segnalare l’anomalia.
Come proteggere gli elettrodomestici
Per prevenire danni agli elettrodomestici in caso di cali di tensione, utilizzate i seguenti dispositivi di protezione:
- Salvavita: obbligatorio in tutte le abitazioni, il salvavita interrompe automaticamente l’erogazione di corrente in caso di dispersione o sovraccarico, proteggendo sia le persone che gli apparecchi.
- Stabilizzatori di tensione: questi dispositivi regolano la tensione in ingresso, mantenendola costante anche in caso di cali o fluttuazioni, proteggendo i dispositivi elettronici sensibili.
- Gruppi di continuità (UPS): Gli UPS forniscono alimentazione di emergenza agli elettrodomestici collegati in caso di interruzione o calo di tensione, garantendo il loro funzionamento anche in assenza di rete elettrica.
Blackout, come non farsi cogliere impreparati
A differenza del calo di tensione, che è temporaneo, il blackout può durare da pochi minuti a diverse ore, o in casi estremi, anche giorni; ecco perché è fondamentale prevenirlo e non farsi trovare impreparati.
Prepara un kit di emergenza che contenga torce elettriche con batterie di ricambio, candele, fiammiferi, un radio a batterie o a manovella, e un kit di pronto soccorso.
Assicuratevi di avere un’abbondanza di batterie per i vostri dispositivi e prendete in considerazione l’acquisto di power bank o caricabatterie portatili per mantenere carichi i telefoni cellulari e altri dispositivi elettronici essenziali.