Napoli. Disagi al Tribunale per iscrizione Albo Educatori e Pedagogisti
Caos, disagi e lunghe code al Tribunale di Napoli per l’iscrizione all’albo di educatori e pedagogisti.
Circa ventimila educatori e pedagogisti della Campania hanno avuto un solo mese di tempo per iscriversi all’albo regionale, così come previsto dalla nuova legge nazionale in vigore dal 15 aprile 2024.
Tutti gli operatori che fanno parte di équipe professionali impegnate nell’ambito dei servizi socio educativi per i minori e le famiglie, devono provvedere all’iscrizione entro il 6 agosto.
Le domande di iscrizione agli albi vanno presentate al Commissario nominato dal Presidente del Tribunale di Napoli, come da indicazioni reperibili sul sito ufficiale dell’Autorità Giudiziaria.
Questo ha generato grosse file e caos al Tribunale soprattutto a pochi giorni dalla scadenza.
“Centinaia di persone costrette a fare lunghe file e rimanere ore sotto il sole cocente – spiega un’educatrice rivoltasi al deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli- in condizioni di totale disorganizzazione e caos”.
“La disorganizzazione è palpabile: non ci sono informazioni chiare per chi si reca al tribunale, e la mancanza di un adeguato sistema di assistenza rende la procedura ancora più complessa e frustrante”.
“Inaccettabile che nel 2024 si creino ancora tutti questi disagi e questa confusione per espletare una pratica che dovrebbe essere semplicissima eppure resa complicatissima dalla burocrazia”.
“Siamo nel pieno dell’era digitale e gli strumenti informatici a disposizione permetterebbero di svolgere certe funzioni in maniera non solo più comoda ma anche più efficiente e veloce. Perché allora richiedere ancora la presenza fisica per l’iscrizione all’albo? Chiedo un intervento urgente per fermare questi disagi assurdi e inaccettabili”, conclude Borrelli.