Modifiche regolamento assegnazioni, Asi Caserta impugna delibera regionale
“La politica industriale di un territorio si fa finanziando i progetti strategici infrastrutturali e sociali, soprattutto considerando Caserta come il vero polmone industriale della regione Campania”.
Così la presidente del Consorzio Asi Caserta Raffaela Pignetti commenta la decisione, non condivisa, della Giunta Regionale della Campania di rideterminare gli oneri di insediamento all’interno degli agglomerati industriali.
Da qui la decisione del Consorzio Asi Caserta di impugnare il provvedimento dinanzi al Tar Campania, chiedendone la sospensione cautelare.
L’intervento regionale si contrappone agli interessi dell’Ente, rischiando di comprometterne la funzionalità, l’efficacia e l’efficienza, di minarne la gestione amministrativa e di non essere sostenibile dal punto di vista economico e finanziario.
Una tale contrazione delle risorse, senza essere accompagnata da una erogazione compensativa da parte della Regione stessa, renderebbe vani gli sforzi fin qui fatti dall’Ente per promuovere e realizzare interventi di tutela e sviluppo delle aree industriali.
“Qualunque intervento di modifica degli oneri finanziari avrebbe dovuto tenere conto delle caratteristiche specifiche delle aree industriali, come ampiamente specificato nella relazione inviata agli uffici regionali di cui non si è tenuto conto nella delibera” spiega la presidente Pignetti che ha partecipato alla prima riunione del Comitato di coordinamento delle attività dei Consorzi Asi ed ha verbalizzato l’inopportunità della proposta.
Si aggiunge inoltre che “l’estensione territoriale, la differenziazione delle aziende, il livello e la tipologia di infrastrutturazione delle cinque Asi campane le rendono profondamente differenti tra di loro per peculiarità e bisogni. Per questo il provvedimento di “omologazione” è di per sé improvvido, senza considerare le variabili”.
Corre infine l’obbligo di evidenziare che negli ultimi anni nessun contributo è stato erogato dalla Regione Campania in favore dei Consorzi ASI, se non in emergenza COVID, come invece sarebbe previsto dalla normativa regionale.
“Un tale provvedimento – conclude la presidente – risulta dannoso per la corretta prosecuzione della politica industriale che l’Ente sta portando avanti per fare della provincia di Caserta un’eccellenza del Mezzogiorno d’Italia