Niente ‘borsa termica’ nei lidi e parchi acquatici: scoppia la polemica social

Anche oggi è successo: una famiglia respinta all’ingresso del lido a causa di una borsa termica contenente – questa volta – omogeneizzati di frutta e acqua per un bimba di 10 mesi.

La denuncia via social: l’episodio presso un noto lido di Ischitella.

Il post ha fatto il giro dei social media, con molti utenti che hanno espresso solidarietà ai genitori.

Però non è il primo episodio che denuncia la rigidità delle regole di un lido.

Perquisiti sul lido. Ci hanno tolto mangiare e bevande

Tempo fa, in un lido del Napoletano, qualcuno è stato perquisito sul lido togliendoli cibo e bevande.

Un padre di famiglia – con tanto di video – ha denunciato, di essere stato perquisito sul lido dove alcuni addetti gli hanno intimato di non consumare pasti e bevande portate da casa.

“Non si può entrare con cibo e bevande in alcuni lidi. Abbiamo pagato 50 euro tra ombrellone e sedia; 10€ per il parcheggio, poi all’ora di pranzo ci riferiscono che era vietato mangiare cose portate da casa. Questa cosa la devi dire prima che entro, magari metti un cartello”.

Non finisce qui. Ci spostiamo dai lidi ai parchi acquatici.

Clienti perquisiti al parco acquatico

E’ qualche giorno fa di un video virale che immortala dei controlli all’ingresso del parco acquatico con tanto di mani nelle borse dei clienti che – tra le proteste – vengono invitati a non introdurre cibo nella struttura.

Da parte del parco acquatico spiegano che ciò “viene fatto per sicurezza. L’ingresso del cibo non è consentito – specificano – per motivi di igiene e logistica. Chi ha intolleranze può esibirlo e fare ingresso del proprio cibo, lo stesso per i bambini”.

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Redazione

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