Rapina nello studio medico, dottoressa minacciata con pistola alla tempia
Due uomini di origine nordafricana sono entrati in un ambulatorio medico ed hanno minacciato la dottoressa puntandole una pistola alla tempia.
Dopo aver rubato alcuni oggetti tra i quali cellullari, portafogli ed altro, sono fuggiti.
L’aggressione risale al 12 luglio scorso.
“Avevo la pistola puntata alla tempia e, via via, il malvivente premeva contro la mia testa sempre di più: ho pensato di morire”.
E’ il racconto vivavoce della dottoressa di Medicina generale, Beatrice Tagliavini, che opera da anni a San Giuliano Milanese, vittima di una rapina nel suo ambulatorio mentre era presente l’ultima paziente della giornata.
“Mi è sembrato un incubo – prosegue la dottoressa ricordando che i rapinatori erano due – Uno mi ha detto ‘Ti ammazzo, ti ammazzo, sono armato, ti ammazzo’. Mi sono detta ‘Mi ammazza’”.
L’aggressione ai danni della professionista risale al 12 luglio scorso.
“Due uomini di origine nordafricana sono entrati in un ambulatorio medico dell’Asst Melegnano e Martesana minacciando con una pistola una dottoressa e una paziente presente in sala d’attesa – si legge in una nota di Aila (Onlus Ets Associazione Italiana Lotta Abusi) che chiede l’installazione di telecamere all’interno degli studi medici -. I malviventi hanno poi rubato tre telefoni cellulari, gioielli in oro indossati dalle vittime, agende, portafogli e documenti personali, e sono fuggiti a piedi”.