Riciclaggio auto rubate: scovata officina per smontarle

Un uomo ha appena subìto il furto dell’auto. A bordo sono installati diversi dispositivi gps, tutti collegati ad un’applicazione che riporta sul display dello smartphone la localizzazione precisa del veicolo.

Chi ha tra le mani quell’auto li ha rimossi tutti tranne uno e il segnale è ancora vivo sulla mappa di Cardito.

La vittima del furto si rivolge ai Carabinieri di Crispano che seguono le indicazioni fornite dal sistema satellitare fino in via Palazzetto dello Sport.

L’auto non si vede ma si sente distintamente un rumore di lamiere battute.

I militari seguono i colpi e raggiungono un capannone. Bloccano tutte le possibili vie di fuga, poi fanno irruzione all’interno.

Due le persone a lavoro, 5 le auto pronte per essere smontate ed eventualmente rivendute. Tra queste anche la Giulia grigia con il gps “dimenticato”.

Salvatore Esposito e Gianluca Germano, entrambi molto giovani, accennano un tentativo di fuga ma non possono andare oltre il portone dello stabile.

Finiranno in manette per ricettazione e riciclaggio. Le auto, tutte provento di furto, sono state restituite ai legittimi proprietari.

CASORIA. Rinvenute 500 auto rubate

8 persone denunciate e 2 arrestate nelle ultime 48 ore, tutte per furti d’auto.

Due giorni intensi per i Carabinieri della compagnia di Casoria, da sempre impegnati in un capillare controllo del territorio.

Un bilancio che va ad arricchire una statistica già impressionante: dall’inizio dell’anno sono più di 500 le auto rubate rinvenute dai militari di Casoria e poi restituite ai legittimi proprietari.

Ma ripercorriamo le ultime ore partendo dalle tre persone sorprese a Casoria mentre tentavano di forzare la portiera di una Fiat 500x parcheggiata in strada.

I 3 si sono accorti della pattuglia e sono fuggiti, abbandonando nel veicolo alcuni attrezzi per lo scasso e un jammer.

Uno di loro portava in tasca la carta d’identità e durante la fuga l’ha persa in strada.

Grazie alla sua distrazione e all’analisi delle immagini di videosorveglianza, i militari sono stati in grado di identificare e denunciare l’intera banda.

Nella vicina Casavatore, ancora altre tre persone sono state denunciate perché trovate in possesso di chiavi alterate e codificatori di frequenza, utilizzati per i furti di autovettura.

Parti di auto rubate sono state trovate in una ditta di ricambi a Casoria. Denunciati per riciclaggio i due gestori.

E’ di poche ore fa, invece, l’arresto di due persone ancora a Casoria.

Sono state bloccate mentre provavano a disfarsi di un dispositivo satellitare installato su un’auto appena rubata a Frattaminore.

Sono ora ai domiciliari in attesa di giudizio.

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Redazione

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