Sessa Aurunca. Problematiche ospedale: insorgono CGIL – CISL

“Esprimiamo preoccupazione su quella che potrà essere l’assistenza fornita all’utenza che giungerà al P.O. San Rocco di Sessa Aurunca, in questi mesi estivi. Le continue richieste della scrivente, unite a quelle dell’associazione “ospedale San Rocco bene comune” e dell’amministrazione comunale, non hanno trovato, fino ad oggi, le giuste risposte della direzione generale”.

E’ quanto denuncia la CGIL FP.

“Alla già grave carenza di personale, che sembra voler essere risolta dalla direzione sanitaria con ordini di servizio a cardiologi e ad altri medici per coprire i turni del pronto soccorso, sono stati eseguiti dalla direzione strategica altri ordini di servizio ai chirurghi del nostro presidio per sopperire alle carenze del P.O. di Piedimonte Matese”.

“La situazione, resa grave dalla carenza di pediatri, anestesisti, ortopedici, cardiologi, medici del laboratorio analisi, va ad incrementarsi con la carenza di personale del comparto, costretto a sostenere dei turni con un surplus orario che non rispetta i criteri di tutela del personale sanitario, regolati dalle norme contrattuali. Questo stato di cose va ad aggravare quelle che già sono le criticità del P.O. San Rocco di Sessa Aurunca”.

“Possiamo, ad esempio, citare quelli che sono i lavori del pronto soccorso, che secondo fondi aziendali, dovevano essere consegnati entro la fine del mese di luglio, ma in realtà non sono ancora entrati nelle fasi iniziali. Le problematiche caratterizzano anche altri servizi come UOSM e UOASB, evidenziando una disparità tra Sessa Aurunca e Vairano: l’UOSM di Sessa Aurunca, che è riconosciuta dall’atto aziendale, è aperta solo due giorni a settimana con medici e con un numero insufficiente di infermieri; assistenti sociali e psicologo disponibili solo a intervalli irregolari, mentre a Vairano il servizio è operante sei giorni su sette con un completo staff medico e infermieristico, includendo assistenza sociale e psicologica. Senza conoscere ad oggi Vairano cosa sia. Inoltre, la limitazione dei trattamenti ai pazienti residenti esclusivamente nel comune di appartenenza del DS14 per l’UOSM di Sessa Aurunca solleva questioni significative riguardo all’universalità e all’accessibilità del servizio sanitario”.

“L’UOASB di Sessa Aurunca sta affrontando una grave carenza di personale amministrativo, con prossimi pensionamenti imminenti, e la recente riduzione delle ore disponibili per le consulenze neurologiche sta portando a una diminuzione delle visite specialistiche. Inoltre, dopo il pensionamento dell’oculista, non è stata prevista alcuna sostituzione, aggravando ulteriormente la situazione”.

“Con il perdurare di questa situazione, ci adopereremo in tempi brevi a denunciare questa situazione con qualsiasi forma di protesta regolata dalle norme contrattuali, per garantire le ferie estive dei dipendenti, costretti magari ad affrontare periodi di stress e di carichi di lavoro che sicuramente si ripercuoteranno sul loro stato di salute e su quelle che sono le relazioni tra tempi di lavoro e famiglia”.

Sulla situazione del noscomio casertano, è intervenuta anche la Cisl Fp che ” rileva ancora una volta la cronica carenza di Personale  Sanitario, per la quale esprimiamo  enorme preoccupazione, in particolare per la grave carenza di Medici di Medicina Interna le cui turnazioni giornaliera h24 ormai sono espletate da solo 3 unità”.

“La situazione è resa ancora più critica, poiché l’utenza risulta triplicata, se non di più, per la presenza di turisti nelle vicine Baia Domizia e Roccamonfina; infatti è nostra preoccupazione porre l ’attenzione delle Istituzioni, su che risposta potrà essere fornita all’utenza, visto che, già attualmente sono ridotti ai minimi i LEA, e il personale deve usufruire delle ferie estive come da contratto”.

“Per chi ha ancora intenzione di sottovalutare le criticità del P.O. di Sessa ci teniamo a precisare che se è indispensabile nell’immediato garantire la presenza di Medici Internisti in Reparto ed in Pronto Soccorso, di fatto è necessario registrare la grave carenza di Medici Anestesisti, Medici Pediatri, Medici Ortopedici, Medici Radiologi, Tecnici di Laboratorio, Tecnici di Radiologia, Biologi, oltre alla cronica carenza di CPS Infermieri e Personale OSS”.

“Corre voce di imminenti disposizioni di servizio a dirigenti Medici Cardiologi (con seri problemi all’attività della Cardiologia/UTIC) e, cosa estremamente grave, a Chirurghi per cercare di garantire la copertura dei turni di accettazione internistica di Pronto Soccorso (con gravi ripercussioni sull’attività della Chirurgia che ha già dovuto cedere un dirigente medico per la chirurgia di Piedimonte Matese per Luglio ed Agosto), pensando con quest’azione di sopperire ad una gravissima e cronica carenza di personale”.

“Riteniamo tale organizzazione improponibile, creerà conflittualità, tensioni e malumori con  operatori costretti ad assumersi maggiore carico di lavoro per i turni in aggiunta”.

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Redazione

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