Badante killer confessa 4 omicidi con un mix letale di farmaci
Ha confessato 4 omicidi. Un badante di 47 anni, M. E., si è presentato, ieri, presso la caserma dei carabinieri di Caserta e si è autodenunciato, facendo i nomi delle vittime, indicando luoghi e date.
Le vittime risiedevano in Cilento, a Casoria e a Latina.
Avrebbe somministrato dosi di massicce di sedativi agli anziani che assisteva, fino a quattro volte in più di quelle prescritte, il 48enne .
Il suo scopo era portarli “dolcemente” verso la morte, “spinto da una profonda compassione e pietà degli stessi”, essendo persona molto anziane e gravemente malate.
È così che il badante ha confessato e spiegato al pubblico ministero di Santa Maria Capua Vetere Annalisa Imparato i suoi delitti, risalenti al 2014, quando avrebbe ucciso due anziani a Latina, non ancora però identificati.
Le vittime a Casoria, Salerno e Latina
I carabinieri di Caserta hanno potuto invece accertare l’identità degli ultimi due decessi confessati dal killer, avvenuti pochi mesi fa: quello dell’89enne Luigi Di Marzo, morto a Casoria (Napoli) nel dicembre scorso, e del 96enne Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati (Salerno) nel marzo di quest’anno.
I militari hanno contattato i parenti dei due anziani, constatando che il killer aveva prestato servizio come badante presso entrambi, e che a Vibonati era stato anche denunciato dai carabinieri per aver rubato l’auto dell’anziano dopo la morte di quest’ultimo.
Mix letale di farmaci
Idue anziani erano affetti da patologie oncologiche e demenze senili, e prendevano sedativi come il Talofen e il Trittico.
Peraltro è merso che lo stesso killer, è un paziente oncologico e assumeva tali farmaci, per cui ne conosceva gli effetti letali in caso di assunzione lenta e continua di dosi massicce.