Badante killer resta in carcere

Resta in carcere il 48enne napoletano Mario Eutizia, che si è autoaccusato di quattro omicidi di anziani gravemente malati da lui assistiti negli ultimi dieci anni come badante.

Lo ha deciso il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Alessandra Grammatica.

Il 48enne Mario Eutizia, in carcere a Santa Maria Capua Vetere da giovedì 22 agosto con l’accusa di omicidio plurimo.

Il gip non ha convalidato il fermo emesso dalla Procura il 22 agosto scorso, non ritenendo sussistente il pericolo di fuga – è stato infatti lo stesso Eutizia a consegnarsi ai carabinieri e a confessare i delitti – ma ha emesso un’ordinanza di custodia in carcere giudicando esistenti e attuali le esigenze cautelari, tra cui il pericolo di reiterazione dei reati: se libero, potrebbe colpire di nuovo.

Il badante killer conferma gli omicidi al Gip

Ha ribadito di aver ucciso per compassione e pietà quattro anziani gravemente malati che assisteva come badante, ma non ha aggiunto ulteriori dettagli su questi episodi, né ha parlato di altri casi di morti provocate tra i circa trenta anziani accuditi in dieci anni.

Eutizia, malato e molto provato fisicamente, si è presentato oggi davanti al gip del tribunale, Alessandra Grammatica, per l’udienza di convalida del fermo.

Gli avvocati Gennaro Romano e Antonio Daniele, legali di Eutizia, sottoposto a fermo quattro giorni fa, hanno dovuto portare il loro assistito a braccio nell’aula del carcere dove si è svolta l’udienza.

“Non ce la faccio fisicamente dottoressa”, ha detto l’uomo, affetto da diabete e da altre patologie, ma ha garantito la massima disponibilità a continuare a collaborare: “se dovesse venirmi in mente qualche altro altro particolare lo rivelerò subito alla Procura”, ha aggiunto.

Il gip ha chiesto informazioni sull’attuale residenza di Eutizia, che da qualche mese, dopo aver chiuso a marzo l’esperienza di badante con il 96enne di Vibonati (la quarta vittima confessata), è senza fissa dimora. L’uomo si è separato da tempo dall’ex moglie, che vive a Napoli, e ha anche una figlia 25enne.

La gip, Alessandra Grammatica, ha deciso che Eutizia resterà in carcere.

Lo stesso Eutizia ha infatti detto di aver confessato i delitti per liberarsi la coscienza, ma anche per “essere aiutato” a non continuare ad uccidere altri anziani.

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Redazione

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