Infermiera presa a calci da una paziente ubriaca

Una infermiera 31enne che lavora al pronto soccorso dell’ospedale Maggiore di Bologna colpita con un calcio in pieno viso, che le ha provocato un taglio sul labbro medicato con 13 punti di sutura.

L’ennesima aggressione al personale sanitario avvenuta all’alba di giorni fa.

A rendere nota la vicenda, il sindacato Fials, che denuncia l’escalation di violenza e punta il dito anche contro l’Ausl, che non farebbe abbastanza per prevenire questi episodi.

Ad aggredire l’infermiera, secondo la polizia, una donna di 39 anni di origine brasiliana, arrivata in pronto soccorso in stato di agitazione dovuto all’assunzione di alcol.

Il personale ha faticato a metterla su una barella per portarla all’interno di un’area dell’ospedale: in questa fase la donna ha cominciato a scalciare e ha colpito al volto l’infermiera 31enne.

La paziente successivamente sedata dai sanitari per non rischiare che facesse male anche ad altre persone.

Al pronto soccorso è intervenuta anche la polizia e nei prossimi giorni sarà valutata la posizione della 39enne, che potrebbe essere denunciata per le lesioni causate all’infermiera.

INFERMIERA AGGREDITA, FIALS: “POTENZIARE VIGILANZA”

“Sono anni che chiediamo all’Ausl di Bologna di potenziare il servizio di telesorveglianza e soprattutto potenziare la presenza dei vigilantes -afferma Alfredo Sepe, segretario regionale del sindacato- come Fials offriremo assistenza legale gratuita all’infermiera aggredita e valuteremo se costituirsi parte civile contro l’Azienda USL di Bologna, che ha gravi responsabilità sul tema della prevenzione delle aggressioni agli operatori sanitari”.

LA NOTA DELL’AUSL

L’aggressione, spiega l’Ausl in una nota, è avvenuta poco dopo le 5, “Alla infermiera va la piena solidarietà e la vicinanza dell’Azienda Usl di Bologna, che ha da tempo messo in atto una serie di misure di sicurezza orientate a tutelare gli operatori sanitari: guardia giurata presente sempre, telecamere di sorveglianza, pulsanti presenti in una serie di punti chiave per richiamare immediatamente l’attenzione della guardia giurata. Tutte queste misure sono già presenti e sono in corso di ulteriore intensificazione”.

Caos al pronto soccorso di Napoli: aggredisce infermiera e poi i carabinieri

Ha danneggiato alcune suppellettili, poi ha aggredito un’infermiera e infine i carabinieri.

Un uomo di 30 anni arrestato dai militari per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato, lesioni a personale esercente professione sanitaria e interruzione di pubblico servizio.

Il 30enne, di origine nordafricana, portato da un’ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale Fatebenefratelli.

Qui sono poi intervenuti i carabinieri del nucleo radiomobile di Napoli.

Per l’infermiera, colpita con un caldio all’addome, lesioni guaribili in 5 giorni. I carabinieri se la caveranno con 7 e 20 giorni di prognosi.

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Redazione

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