Internato aggredisce medico ed esce dalla Rems armato

Ha aggredito un medico all’interno della Rems di Reggio Emilia (la residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza che ha sostituito gli ex Opg) poi armato di due spranghe di ferro è uscito dalla struttura, ha danneggiato alcuni veicoli e dopo aver minacciato una dottoressa, ha cercato di salire sulla sua auto.

Infine, all’arrivo dei carabinieri, ha cercato di aggredirli.

Ma i militari sono riusciti a bloccarlo ed arrestarlo ricorrendo all’utilizzo del taser. Si tratta di un 29enne albanese.

L’associazione sindacale ‘Sim’ dell’Arma dei Carabinieri lancia il grido d’allarme dopo l’episodio di violenza.

“Grazie all’utilizzo del taser, i colleghi della radiomobile di Reggio Emilia sono riusciti a immobilizzare l’individuo, prevenendo ulteriori gravi conseguenze”, sottolinea il segretario generale di Sim Carabinieri Antonio Serpi.

“L’importanza di questo strumento non letale come mezzo di salvaguardia della vita umana in situazioni di emergenza. Auspichiamo che il taser sia reso presto disponibile anche alle oltre 4.500 stazioni dei carabinieri, che rappresentano un presidio di polizia fondamentale in oltre 3.500 comuni italiani in quanto attualmente, la dotazione dei taser è limitata solo ai radiomobili, nonostante i colleghi delle stazioni carabinieri assicurino quotidianamente circa il 70% dei servizi di pattuglia sul territorio”.

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Redazione

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