15enne palpeggiata in spiaggia
Stavano prendendo il sole in spiaggia quando sono state importunate da un uomo che ha iniziato a palpeggiarle.
È la storia che, loro malgrado, ha visto protagoniste due sorelle, di 15 e 18 anni, in vacanza con la famiglia per qualche giorno a Catania.
L’uomo, un 28enne catanese, subito arrestato dalla Polizia di Stato per violenza sessuale.
Nei giorni scorsi, gli agenti delle moto-volanti della Questura di Catania sono intervenuti a San Giovanni Li Cuti: un padre ha raccontato al 112NUE la violenza sessuale subita dalle sue due figlie mentre si trovavano in spiaggia.
Non appena arrivati sul posto, i poliziotti hanno trovato le due ragazze che, nonostante fossero scosse ed in lacrime, sono state in grado di raccontare l’accaduto.
LE AVANCES
Avvicinate da un uomo, di circa 30 anni, che le aveva importunate verbalmente, con domande volte a conoscere la loro situazione sentimentale, facendo loro avances non gradite ed invitandole ripetutamente e con insistenza ad andare a fare il bagno in mare con lui.
Ad un certo punto, l’uomo avrebbe trattenuto le mani di entrambe le giovani, baciandole, per poi palpeggiare la vittima minorenne sui fianchi e lungo le gambe, senza averne chiesto né ricevuto il consenso.
Una delle due sorelle, la diciottenne, ha immediatamente chiamato al telefono il papà per chiedere aiuto: entrambe erano pietrificate per l’atteggiamento dell’uomo.
IL PALPEGGIAMENTO
Quando la 18enne ha chiamato il padre, la giovane non ha riagganciato, in modo da consentire al padre di ascoltare tutti i tentativi di approccio insistente dell’uomo fino a quando la più grande lo ha respinto perché stava palpeggiando la sorella.
Non appena raggiunta la spiaggia, il padre ha immediatamento chiamato al NUE 112: l’arrivo in pochi istanti delle moto della Polizia di Stato che hanno bloccato l’uomo.
Considerato lo stato emotivo della piccola, i poliziotti hanno invitato tutta la famiglia negli uffici della Questura per poter ascoltare le vittime in un ambiente protetto.
L’ARRESTO
Al termine delle indagini, il Pubblico Ministero ha disposto gli arresti domiciliari per l’uomo
In sede di udienza di convalida il Giudice per le Indagini Preliminari ha convalidato l’arresto.