Aeroporto Capodichino, Ronghi: “rilanciare e puntare su Grazzanise”
“L’aeroporto internazionale di Capodichino è, ormai ‘saturo’ e, non è nelle condizioni di diventare aeroporto intercontinentale. E’, invece, indispensabile ed urgente dare vita ad un vero sistema aeroportuale in Campania che punti sullo scalo di Grazzanise”.
E’ quanto ha affermato il Presidente di “Sud Protagonista”, Salvatore Ronghi, che, stamani, a Napoli, davanti alla sede del Comune, ha tenuto una conferenza stampa sul tema, che ha visto la partecipazione del Segretario Generale di Fast Trasporti Antonio Ronghi e del Responsabile di Assoutenti Antonio Di Gennaro.
“L’attuale sovraffollamento di traffico aereo e di viaggiatori crea enormi problemi ai cittadini per la rumorosità, per i decolli e gli atterraggi troppo vicini ai centri urbani, che determinano possibili rischi per la incolumità pubblica, provoca difficili condizioni di lavoro per i lavoratori”, ha sottolineato Ronghi.
Mostrando alcune foto che ritraggono immagini dell’aeroporto risalenti all’estate scorsa, il Presidente di “Sud Protagonista” ha evidenziato che “un aeroporto internazionale, e tantomeno intercontinentale, non ha la fila fuori agli insufficienti servizi igienici, non ha gente seduta per terra perché mancano gli spazi per collocare le poltroncine, non ha la fila di viaggiatori fuori all’aeroporto per le difficoltà di accedere alle scarse postazioni per il check-in, non ha mancanza di spazi per il parcheggio degli aerei che spesso vengono posti sotto le mura di cinta creando problemi ai fabbricati residenti nelle vicinanze. Insomma, È pura follia – ha osservato Ronghi – pensare addirittura di trasformare l’aeroporto di Capodichino in aeroporto intercontinentale”.
“Napoli, la Campania, ed il Sud Italia in generale, hanno la necessità di avere un vero aeroporto intercontinentale, che funga anche da aeroporto cargo, per trasportare nel mondo con minori costi e più celerità le eccellenze del “Made in Sud” – ha proseguito Ronghi, per il quale “lo scalo di Grazzanise è pronto per questo, ed il Ministro Crosetto ha già dato disponibilità di cessione da parte dell’Esercito e delle forze armate, ora tocca al Governo Meloni far sì che l’aeroporto diventi aeroporto civile intercontinentale facendolo rientrare nei piani nazionali aeroportuali”.
Per Ronghi “il Comune di Napoli non può continuare a sottovalutare i pericoli in fase di atterraggio e di decollo degli aerei per interi quartieri napoletani e la Regione Campania non può pensare che con l’apertura del secondo aeroporto turistico di Costa d’Amalfi abbia risolto il problema. Grazzanise è un’esigenza della Campania e del Sud e questa deve essere la battaglia di tutta la Campania per lo sviluppo turistico ed economico della nostra regione”.
Sul tema è intervenuto anche il Segretario Generale di Fast Cnal Trasporti, Antonio Ronghi, che ha affermato: “l’estate mette a nudo le criticità dell’aeroporto di Capodichino la cui infrastruttura non riesce più, ormai, a reggere i ritmi del crescente traffico passeggeri, scaricando tutto sui lavoratori, che sono sottoposti a turni massacranti e lavorano in condizioni disagiate”.
“Gli attuali spazi sono tarati per il decollo/atterraggio di 70/75 aerei giornalieri e per un traffico passeggeri di 7 milioni di unità annue, mentre la realtà dell’aeroporto di Capodichino è molto sovradimensionata con 170 aerei al giorno e 12 milioni di passeggeri l’anno”.
“Per questo lanciamo un appello a Gesac, al Comune di Napoli e alla Regione Campania affinchè si dia una svolta a questa situazione puntando non solo sul nuovo aeroporto di Salerno Costa d’Amalfi ma anche sulla nuova realtà di Grazzanise che sarebbe indispensabile per alleggerire il traffico su Capodichino e per avere un vero sistema aeroportuale”.
“Il traffico aereo sull’aeroporto di Capodichino è notevolmente aumentato e ciò provoca notevoli disagi ai cittadini, particolarmente dei quartieri collinari e di Capodichino, in termini di rumorosità, smog e rischi – ha sottolineato il responsabile di Assoutenti Antonio Di Gennaro – ; l’aeroporto di Salerno Costa d’Amalfi, ad oggi, fa fronte ad un traffico aereo troppo limitato rispetto a quello di Capodichino, basta pensare che sabato scorso il traffico aereo è stato di 5 unità a fronte dei 350 aerei che sono transitati a Capodichino nello stesso giorno”.
“Insomma – ha concluso Di Gennaro – chiediamo al Comune e alla Regione di far ripartire il progetto per realizzare nell’ex scalo militare di Grazzanise l’aeroporto intercontinentale della Campania, che era già stato previsto nel 2007 nel Piano Nazionale del Trasporto Aereo. Esso dista soli trenta chilometri dalla città capoluogo e costituisce la vera svolta per il sistema aeroportuale campano e per porre fine ai disagi di cittadini e lavoratori”.