Aversa. Coltelli e tirapugni: perquisizioni dei Carabinieri
Coltelli a serramanico, tirapugni, motoveicolo e telai di motocicli rubati, attrezzatura idonea allo smontaggio di veicoli e cartucce per fucile è quanto rinvenuto e sequestrato dai carabinieri della Compagnia di Aversa a seguito di perquisizioni domiciliari.
Lo scorso 2 settembre i militari dell’Arma, con l’ausilio di personale del Nucleo cinofili di Sarno (SA), hanno eseguito alcune perquisizioni presso le abitazioni di giovani attenzionati per la loro aggressività nei confronti di coetanei.
Una prima perquisizione eseguita presso l’abitazione di un 21enne di Villa di Briano dove, all’interno della camera da letto, i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato 3 coltelli a serramanico e un tirapugni.
Altre perquisizioni svolte, invece, in Aversa presso le abitazioni di due cugini, un 24enne e un 22enne dove, nel cortile e nel box di loro pertinenza, sono stati rinvenuti e sequestrati un motoveicolo e 3 telai di motocicli rubati oltre ad attrezzi per lo smontaggio di parti meccaniche e 3 cartucce cal. 12 a pallettoni.
Denunciati in stato di libertà dovranno rispondere rispettivamente, il 21enne di detenzione abusiva di armi, mentre il 22enne e 24enne di ricettazione, riciclaggio e possesso di munizioni.
Aversa. ‘Patto sicurezza urbana’: accordo Prefettura – Comune
Accordo sulla sicurezza tra Prefetto di Caserta e il Sindaco Matacena.
La riunione richiesta dal primo cittadino normanno per l’esame della situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica ad Aversa, anche a seguito di alcuni episodi di rapine e furti registratisi negli ultimi mesi.
Oltretutto, nella città normanna, da tempo ormai si concentrano, soprattutto nei fine settimana, tantissimi giovani provenienti dall’Agro aversano e da province limitrofe, creando non pochi problemi di ordine pubblico legati al fenomeno della “movida”.
Tante le proposte del primo cittadino di Aversa, ad iniziare con la richiesta di posti di blocco con una certa frequenza al fine di controllare non solo le autovetture ma anche le motociclette e le tantissime minicar, che sfrecciano sulle strade fino a notte inoltrata.
Matacena ha chiesto anche l’intervento, almeno una volta al mese, di un massiccio numero di agenti per monitorare le strade della movida.