Bandecchi sputa acqua in faccia ad un cittadino
“Lei è venuto fin qua per prendersi uno sputo. Lei è un provocatore politico“. Stefano Bandecchi, sindaco di Terni, e il suo contestatore si erano dati appuntamento ‘online’ e il primo cittadino non ha resistito a fare quello che gli aveva promesso: “Lei chiede, io sputo”, gli aveva scritto sui social.
E così ha fatto, per ben due volte (la prima l’aveva preso di striscio). Davanti alla sede del comune della cittadina umbra è andato avanti questo siparietto condito anche con una buona dose di parolacce da parte di Bandecchi.
Cosa è successo
Beve da una bottiglietta d’acqua e gli sputa in faccia. Bandecchi alza i toni, mentre l’uomo non si scompone nonostante quanto avvenuto e la maglietta bagnata.
Poi il sindaco gli intima di andare a casa, salvo poi decidere di accompagnarlo: “Dove abita? La voglio accompagnare a casa”.
Alla discussione assistono alcune persone, tra cui, si intende da quallo che viene detto, alcuni agenti.
“Tranquilli, lui voleva essere sputato, gli ho sputato. Ora andiamo a casa”, dice Bandecchi per rassicurare i presenti. Lo prende sotto braccio e si avvia mentre discute con lui.
Il cittadino è rimasto fermo e ha solo detto: “Sono qui per criticarla”. Poi anche le minacce: “Che partito voti?– chiede Bandecchi- devi stare molto attento“.
Poi la chiosa finale su Instagram: “Per me i desideri degli altri sono da esaudire e così è stato. Per i moralisti inutili, basta non rompere i coglioni è tutto fila sempre liscio 👋”.