Carinaro. Lampade votive, opposizione: “Il lupo perde il pelo ma non il vizio”
“Sull’incredibile vicenda delle lampade votive la maggioranza, nella persona della Sindaca di Carinaro, Marianna Dell’Aprovitola, ci ha fornito una versione confusa e raffazzonata dei fatti, anticipata da un altrettanto confuso comunicato stampa: dobbiamo perciò tornare a fornire i dovuti chiarimenti a tutti voi cittadini”.
A dirlo, tramite nota stampa, il gruppo di minoranza ‘Carinaro in Avanti‘ formato dai consiglieri Concetta della Volpe, Anna Torino, Stefano Masi e Mario Moretti.
“Ricapitoliamo: con delibera di Consiglio Comunale del settembre 2022 fu votata l’istituzione di un capitolo del bilancio per il pagamento del consumo di energia elettrica del cimitero comunale e ciò, ratificato anche dai consiglieri di minoranza, fu il segno della volontà di internalizzare tale servizio. Nella seconda metà del 2022, in tutto il 2023 e nei primi mesi del 2024, infatti, così è stato”.
“L’Amministrazione, sebbene non abbia in tale periodo investito significative risorse in manutenzione, ha regolarmente pagato le fatture dell’Enel per l’energia delle luci cimiteriali”.
“Tuttavia, il 3 giugno 2024, il Commissario Prefettizio ha deciso di esternalizzare la gestione delle luci votive, approvando un regolamento che richiede la sottoscrizione di un contratto di servizio di durata minima di un anno”.
“NESSUN NUOVO CONTRATTO”
“Un avviso pubblico ha informato i cittadini di tale novità, ma con sorpresa non sono stati invitati i carinaresi a sottoscrivere un nuovo contratto ma è stato richiesto il pagamento retroattivo per il 2023 e parte del 2024, una pratica ingiusta e inaccettabile!”.
“In sostanza ci viene chiesto di pagare una manutenzione che non è stata mai fatta, cose da pazzi! E la Sindaca, per giustificare questa incredibile richiesta di pagamento, ha dichiarato che tali somme saranno utilizzate per manutenere il cimitero di Carinaro: pur sapendo che la manutenzione deve essere coperta dalla fiscalità generale, non da costi aggiuntivi imposti ai cittadini, ha implicitamente messo nero su bianco che l’Ente ha istituito una nuova tassa e, per di più, la applica retroattivamente: un po’ come fece con il passo carrabile!! Ci viene proprio da dire che…il lupo perde il pelo ma non il vizio!!!”.
CLASS ACTION
“Ribadendo a tutti, per l’ennesima volta, che assumeremo tutte le iniziative per far luce su questa nefandezza, informiamo tutta la popolazione che, terminata la festa patronale, siamo pronti ad aiutare gli interessati a richiedere il rimborso delle somme pagate e non dovute”.
“Pertanto vi invitiamo a raggiungerci, muniti di documento d’identità e copia dei pagamenti effettuati, nei locali dell’Associazione Agorà, in via Trieste 14, in uno dei seguenti giorni: martedì 17, giovedì 19, sabato 21, lunedì 23, mercoledì 25, venerdì 27”.
“In quei giorni, dalle ore 19:30 alle 21:30, infatti, saremo in sede per compilare assieme a voi i moduli di richiesta di rimborso che abbiamo già predisposto. Vi aspettiamo!”.