Chiara Jaconis, l’ultima passeggiata: la statuetta che cade, il rumore sordo

Gli ultimi istanti di vita di Chiara Jaconis sono stati ripresi da alcune telecamere di videosorveglianza presenti nella zona della tragedia, nei Quartieri Spagnoli di Napoli, e sono state divulgate sui social.

La giovane, 30 anni, nel primo pomeriggio di domenica stava facendo un ultimo giro turistico con il suo compagno: poi la tragedia.

La turista padovana deceduta in ospedale a Napoli, dopo due giorni di agonia, a causa delle gravi ferite riportate al capo dopo essere stata colpita da una scheggia dell’oggetto piovutole addosso.

GLI ULTIMI ISTANTI

Nel filmato, ripreso dalla telecamera di un b&b, si vede la coppia scendere lungo una deserta via Sant’Anna di Palazzo e, superato un incrocio, proseguire per via Santa Teresella degli Spagnoli.

I due camminano lentamente, lui trascina un trolley, lei ha uno zaino e una borsa: da lì a poco si sarebbero diretti all’aeroporto di Capodichino, per tornare a Padova.

All’improvviso, però, si vede Chiara stramazzare a terra, colpita da un oggetto caduto distintamente dall’alto. Il fidanzato si inginocchia. Alcune persone intervengono, poi il filmato si interrompe.

Quello che succede dopo è noto. La giovane viene soccorsa, trasportata prima all’ospedale Vecchio Pellegrini e, poi, all’Ospedale del Mare dove è morta ieri mattina.

Chiara Jaconis

“Costa molto divulgare queste immagini”

“Non è pornografia del dolore”, scrive l’instagrammer ed influencer Fabio De Rienzo che ha divulgato le immagini sul proprio profilo social.

Sono bastati pochi attimi per mettere fine ai sogni e alle speranze di Chiara – scrive De Rienzo sul proprio profilo social – Costa molto divulgare certe immagini che riprendono un momento drammatico e doloroso per i familiari di Chiara e per il suo fidanzato che in quegli attimi ha visto crollare al suolo la ragazza priva di sensi mentre chiedeva, disperato, aiuto. 

“Tutti devono immedesimarsi in quel dolore affinché si faccia il tutto possibile per evitare simili tragedie. Troppa leggerezza, superficialità, incoscienza, irresponsabilità, della gente, delle amministrazioni hanno causato tanti, troppi incidenti“.

LE INDAGINI

Potrebbe essere stato uno dei bambini presenti in casa, minori e non imputabili, a lanciare o lasciar cadere dal balcone la statuetta che ha provocato la morte di Chiara Jaconis.

Gli investigatori, che sono al lavoro per fare luce sulle cause della morte della giovane, hanno individuato l’abitazione dalla quale la statuetta è precipitata e dove, oltre ai bimbi, c’erano anche degli adulti.

Al momento il reato ipotizzato è omicidio colposo.

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Redazione

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