Lusciano. IV: “Città ferma per questioni personali tra maggioranza e minoranza”

In queste settimane estive, tra la maggioranza, guidata dal sindaco Giuseppe Mariniello, e i gruppi di minoranza – capeggiati da Dominga Inviti e Marco Valentino – si è assistito a polemiche e accuse pesanti, sviluppate con manifesti e post, pubblicati sui social.

L’obiettivo principale, degli strali della maggioranza di Mariniello, resta fermamente l’ex sindaco Nicola Esposito.

Infatti, l’amministrazione Mariniello lo accusa, dimenticando della presenza, in mezzo a loro, dell’assessore Consiglia Conte, della consigliere Luisa Mottola, del presidente del consiglio comunale Augusto Abategiovanni, nonché, del pupillo di casa Mariniello, l’avvocato Luciano Mariniello, di uno “scandalo a Lusciano”, per aver prodotto delle illegalità operate nel suo mandato decennale.

Si riferiscono, in particolare, a dei lavori pubblici sulla casa comunale relativi al cambio di infissi, di lavori a nero, del dissesto finanziario e infine di progetti e incarichi del PNRR, dati subito prima delle elezioni.

Una questione che si è spostata anche sui social.

Ad intervenire in merito – tramite nota stampa – è il referente di Italia Viva, Luciano Dell’Aversano Orabona, che è preoccupato per l’inattività e l’inefficacia dell’azione politica nel gestire le questioni del territorio e della comunità.

“Purtroppo – commenta Dell’Aversano – questa situazione di attrito tra maggioranza e minoranza basate più su questioni personali e non su dinamiche politiche, sta avendo un impatto negativo sul benessere della comunità e sullo sviluppo locale”.

“Infatti, noi di Italia Viva, riteniamo che ci sono negligenze gravi e cattiva amministrazione che possono mettere a rischio la stabilità della nostra casa comunale sia dal punto di vista economico che di trasparenza e legalità”.

“Purtroppo – continua Dell’Aversano – dobbiamo registrare le difficoltà su tutti i progetti del Pnrr, con i quali si doveva compiere una riqualificazione e messa in sicurezza del territorio, invece, è tutto fermo e abbandonato nel silenzio assordante del sindaco e con la complicità di tutto il consiglio comunale”.

“Esemplare è il progetto relativo all’ex Parco Cangemi che è stato iniziato e poi abbandonato. Infatti, registriamo le lamentele dei residenti della zona per le preoccupazioni di questo stallo, dell’erba incolta e della presenza di animali. Poi, il progetto della riqualificazione di via Borsellino e via Falcone che doveva essere consegnato ai luscianesi ad aprile scorso”.

“Così come il progetto della riqualificazione del parcheggio adiacente alla casa comunale, di Piazza Torre e della ex Piazza Chiesa. L’unico ad essere in uno stato più avanzato, forse, per volontà personale del primo cittadino, è quello adiacente al parco Numeroso. Per voci di corridoio, è fermo per un’indagine in corso, dovuta ad un esposto fatto da tutta la minoranza alla Procura della Repubblica”.

“Chiediamo pubblicamente al sindaco di convocare ad horas un incontro pubblico con la cittadinanza tutta per offrire risposte adeguate alle preoccupazioni dei luscianesi perché, questi lavori abbandonati hanno un impatto negativo non solo sull’estetica del paese, ma anche sulla qualità della vita dei cittadini, sulla sicurezza e sulla salute pubblica”.

“I parchi sono spazi fondamentali per il benessere della comunità, offrendo luoghi per il gioco dei bambini, l’attività fisica degli adulti, il relax e la socializzazione di tutti”.

“Caro sindaco, da veterano, dovresti sapere che la politica è una cosa seria, soprattutto, quando si tratta del benessere dei cittadini e della gestione della cosa pubblica”.

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Redazione

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