Minaccia la madre e incendia gli indumenti
È da tempo che inveiva contro la madre per costringerla ad assecondare le sue volontà che poco hanno a che fare con i buoni propositi.
La scorsa notte, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, un 22enne, con alle spalle problemi di tossicodipendenza, è finito agli arresti.
I carabinieri della stazione di Balsorano, che da alcuni mesi seguono la delicata vicenda familiare, sono immediatamente intervenuti alla richiesta di aiuto della donna, 57enne, impaurita dall’ultimo di una sequela di episodi violenti e minacciosi da parte del figlio che, questa volta, ha dato anche fuoco ai propri indumenti adagiati sul pavimento della casa.
All’arrivo dei militari, l’atteggiamento del giovane non è cambiato e, per nulla collaborativo, ha riversato le minacce anche nei confronti dei carabinieri, opponendosi agli adempimenti richiesti dagli operanti.
Anche per questo è scattato l’arresto e l’uomo dovrà rispondere, oltre che di maltrattamenti verso la madre, anche di resistenza a pubblico ufficiale.
Nel corso della nottata sono state completate le formalità dell’arresto e il 22enne, su disposizione del pm in turno alla procura della repubblica di Avezzano, è stato trasferito nel carcere di San Nicola di Avezzano.
Figlia salva la mamma dai maltrattamenti del padre
Una ragazzina di 14 anni ha denunciato i continui maltrattamenti che subiva da anni la madre da parte del padre sempre ubriaco.
La giovane si è confidata con alcuni suoi insegnanti, che hanno poi fatto scattare le indagini dei Carabinieri di Reggiolo, nella Bassa reggiana.
Ora l’uomo, denunciato per maltrattamenti contro familiari aggravati e per lui il Gip di Reggio Emilia ha emesso, su richiesta della procura, un divieto di avvicinamento entro i 1.500 metri dalla casa familiare.
Stando alle ricostruzioni degli investigatori l’uomo, un 49enne residente nella Bassa, dal 2008 avrebbe vessato la donna fisicamente e moralmente, tramite continui insulti e violenze anche davanti ai figli minorenni.
In un primo momento le avrebbe anche impedito di lavorare, per riuscire a controllarla negli spostamenti e obbligandola ad avere il suo permesso per poter incontrare persone che non fossero di famiglia.
Nel 2022, sotto gli effetti dell’alcol, le avrebbe poi scagliato contro una bottiglia di vino che si era infranta contro il muro; aveva tentato di afferrare anche la moglie, ma la figlia glielo aveva impedito.
L’anno successivo l’aveva presa a schiaffi per una mancata risposta al telefono e ancora, nei mesi scorsi, dopo aver rotto una porta a vetri aveva provato a colpire la donna con i cocci infranti.
Ora le indagini dei Carabinieri proseguono.