Moana Pozzi, 30 anni fa la morte della ‘diva futura’
A 30 anni dalla scomparsa (15.09.1994 -15.09.2024), moriva a soli 33 anni Moana Pozzi, una delle figure più iconiche del cinema erotico italiano.
La morte di Moana ha lasciato un alone di mistero, alimentato dalle teorie del complotto che hanno cominciato a circolare poco dopo.
La mancanza di una tomba ufficiale e il segreto mantenuto sulla sua malattia hanno portato molti a speculare sulla sua reale sorte, dando vita a miti e leggende sulla sua figura.
La malattia che l’ha portata via così prematuramente, un tumore al fegato, la colpì al ritorno da un viaggio in Africa.
La madre ha raccontato come Moana fosse stanca e affaticata al rientro, con i primi segni della malattia visibili già negli occhi. Nonostante le cure, la sua vita si spegneva sette mesi dopo, nel settembre 1994, in una clinica di Lione.
Di Moana Pozzi, mancata a soli 33 anni, resta, indelebile, l’icona: quella di una persona libera, sensuale, ironica, intelligente, colta, di classe.
Una donna che ha attraversato gli Anni ’80 e parte dei ’90, dominando la scena mediatica, travalicando i confini dell’hard, con sagaci incursioni in TV e in politica.
Nella carriera della Pozzi, oltre a molti film x-rated, sono presenti venti pellicole tradizionali, sette programmi televisivi (tra cui lo stracult L’araba fenice, di Antonio Ricci, nel quale Moana faceva la critica di costume, nuda o tutt’al più incellophanata), due libri, qualche canzone e molte ospitate.
Nata a Genova nel 1961, Moana entrò giovanissima nel mondo dello spettacolo e del cinema, con un inizio nella recitazione tradizionale.
Tuttavia, fu l’incontro con Riccardo Schicchi, fondatore dell’agenzia Diva Futura, a segnare la svolta decisiva nella sua carriera.
LA CARRIERA
Nel 1986, iniziò la sua ascesa nel mondo dell’hardcore, diventando presto una delle più famose attrici di questo genere in Italia.
Con il film Fantastica Moana, la sua popolarità esplose, consolidando la sua immagine come regina del cinema per adulti.
Grazie al suo carisma, riuscì a ottenere una visibilità che andava oltre i confini del suo genere cinematografico.
Il suo atteggiamento, sempre controllato e distante dalla volgarità, le consentì di sfidare gli stereotipi e i pregiudizi legati alla sua professione.
LA POLITICA
Nel 1991, tentò addirittura la strada della politica, fondando insieme a Ilona Staller il Partito dell’Amore.
Anche se la sua avventura politica non ebbe successo, l’operazione si rivelò un ulteriore esempio della sua volontà di uscire dai confini imposti dalla sua immagine di pornostar.
Nonostante la fama e l’immagine pubblica, Moana era una persona complessa e molto diversa da come appariva sullo schermo.
La vita privata di Moana Pozzi è stata al centro di speculazioni, anche dopo la sua morte. L’hanno inseguita voci di relazioni con figure potenti del mondo della politica e dello spettacolo, alcune confermate da lei stessa, tra cui Bettino Craxi, con cui Moana avrebbe avuto un legame speciale.