Mondragone. Ruba marsupio con 1000 euro: ripreso dalla dash cam

Il malvivente aveva calcolato tutto nei minimi particolari, a cominciare dalla scelta della vittima, che aveva già precedentemente seguito nei suoi spostamenti in quel di Mondragone.

L’obiettivo era quello di sottrargli il marsupio nel quale aveva visto riporre la somma di 1000,00 euro in contanti.

Il modus operandi, eseguito con la precisione di un copione già più volte recitato, lo ha portato prima a forare lo pneumatico anteriore destro dell’auto dell’ignaro prescelto e poi, approfittando dell’impossibilità di quest’ultimo a spostarsi, ha sfruttato un momento di distrazione per intrufolarsi in macchina ed asportare con un movimento fulmineo il marsupio dal sedile posteriore.

Subito dopo il furto il malvivente è salito a bordo di un’auto, lasciata in sosta nelle vicinanze con il motore acceso, e si è allontanato velocemente.

Purtroppo per lui, un 53enne del napoletano, già noto ai militari per la commissione di reati contro il patrimonio, non si è accorto che sull’auto della vittima era installata una dash cam, attiva sia nel momento del furto che nelle fasi immediatamente successive.

Le immagini registrate dalla particolare telecamera, estratte e visionate dai carabinieri della Stazione di Mondragone all’atto della presentazione della denuncia da parte del derubato, hanno consentito così di identificare subito il malvivente.

L’uomo, rintracciato e accompagnato in caserma, denunciato in stato di libertà. Dovrà rispondere di furto aggravato.

MONDRAGONE. ALLACCI ABUSIVI RETE ELETTRICA PUBBLICA: 2 DENUNCIATI I

Controlli a tappetto dei carabinieri del Reparto Territoriale di Mondragone eseguiti nelle ore di maggior concentramento della movida estiva, nell’area demaniale del lungomare Camillo Federico.

Nella serata di ieri i militari dell’Arma hanno effettuato, unitamente a personale tecnico dell’ENEL, mirati controlli presso due attività di ristorazione ambulanti che, parcheggiati in quella zona turistica, offrivano in totale circa 300 posti a sedere ai numerosi avventori locali e turisti per la consumazione degli alimenti acquistati.

Nel corso delle verifiche, volte principalmente a contrastare gli allacci abusivi alla rete elettrica pubblica, i carabinieri hanno scoperto che entrambi i titolari alimentavano le proprie attività commerciali attraverso energia elettrica fraudolentemente sottratta da una cassetta di fornitura, utilizzando cavi  collegati sotto traccia.

Entrambi gli esercenti, accompagnati in caserma, denunciati in stato di libertà per furto aggravato di energia elettrica.

A seguito delle verifiche di sicurezza il personale tecnico della società fornitrice del servizio elettrico ha provveduto al distacco definitivo degli allacci abusivi e al ripristino della cassetta pubblica.

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Redazione

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