Morto Totò Schillaci
Addio a Totò Schillaci, se ne va il bomber delle Notti Magiche. Aveva 59 anni.
Il bomber della Nazionale, della Juve e dell’Inter sembrava nei giorni scorsi rispondere alle cure del medici. Tanto che i bollettini segnalavano un leggero ma costante miglioramento.
Nelle ultime ore le sue condizioni si sono aggravate.
La camera ardente potrebbe essere allestita nello stadio Renzo Barbera del Palermo.
LA MALATTIA
L’Italia, in questi giorni, è restata col fiato sospeso per Totò Schillaci. Il bomber di ‘Italia 90’ era ricoverato in gravi condizioni dallo scorso 7 settembre nel reparto di pneumologia dell’ospedale Civico a Palermo.
L’eroe delle “notti magiche” era in cura da qualche anno per un tumore al colon, subendo anche diversi interventi.
Il 59enne non ha mai nascosto la sua malattia, ha raccontato il terribile momento della diagnosi, le terapie, il dolore.
Il male sembrava sconfitto ma nelle ultile settimane aveva avuto un peggioramento.
Se n’è andata un’icona, un simbolo. Salvatore Schillaci, per tutti Totò.
In azzurro coi suoi gol aveva infiammato l’Italia per un’estate, quella del mitico Mondiale del 1990: era malato di tumore al colon ed era già stato operato due volte.
Aveva vinto tante battaglie, sul campo e fuori, nella sua seconda vita. Questa volta non c’è riuscito.
Era nato a Palermo il 1° dicembre 1964 e si era sposato due volte, con Rita e Barbara: lascia tre figli, Jessica, Mattia e Nicole.
LA CARRIERA
La carriera del capocannoniere del Mondiale del ’90 è iniziata nel Messina, per proseguire alla Juventus, all’Inter e al Jubilo Iwata (Giappone).
Nato e cresciuto in una famiglia modesta, tre fratelli e una sorella, il papà muratore. Prima di fare del calcio la sua professione è stato gommista, garzone di pasticceria, ambulante.
Dopo il successo, Schillaci ha gestito per anni un centro sportivo per giovani in una zona popolare di Palermo.
Nel 2004 aveva partecipato “all‘Isola dei famosi”, nel 2023 ha partecipato con la moglie Barbara al programma “Pechino Express“, poco prima era stato operato di tumore per due volte.
IL PALERMO CALCIO: “SEI STATO E SARAI PER SEMPRE UNA BANDIERA DI QUESTA CITTÀ”
“Il Palermo FC, con il presidente Dario Mirri e tutta la famiglia City Football Group, esprime il proprio grande cordoglio per la prematura scomparsa di Salvatore Schillaci e si stringe al dolore della famiglia di Francesco Di Mariano”, scrive la società siciliana su X.
E su Instagram aggiunge: “Raro vederti con questi colori addosso, caro Totò. Eppure sei stato e sarai per sempre una bandiera di questa città. Per questo ti abbiamo voluto con noi quella sera con le vecchie glorie, nel 2019. E per questo rimarrai con noi, a ricordarci che dobbiamo essere sempre capaci di sognare“.
LA JUVENTUS: “CIAO TOTÒ”
Anche la Juventus – che lo ha avuto dal 1989 al 1992 – saluta il campione scrivendo sui social “Ciao Totò”.