Non sopporta il fratello e chiede il trasferimento in carcere
“Per evitare guai, trasferitemi in carcere”. Un 27enne di Montella, in provincia di Avellino, ha chiesto e ottenuto di lasciare gli arresti domiciliari per la Casa Circondariale di Avellino a causa dei continui dissidi con il fratello convivente che davano luogo ad una pericolosa conflittualità.
I carabinieri hanno così eseguito l’ordinanza di custodia cautelare emessa dalla Corte di Appello di Napoli.
Il giovane era stato arrestato nello scorso mese di marzo in flagranza mentre minacciava con una pistola la barista di un locale del centro altirpino.
Detenuto aggredisce agenti nel carcere di Avellino
Prima ha aggredito un ispettore di sorveglianza e un assistente capo, poi ha messo a soqquadro l’ufficio distruggendo anche un computer.
Ennesimo episodio critico all’interno del carcere di Avellino denunciato dalla segretaria regionale del Sappe, Tiziana Guacci.
L’episodio si è verificato nella tarda mattinata di oggi e ha visto protagonista un detenuto che pretendeva dagli agenti in servizio la concessione di un beneficio che non rientrava nelle loro competenze.
A causa del ripersi di criticità, compresi diversi tentativi di evasione dalla casa circondariale irpino, ad Avellino trasferiti in missione da altri istituti una ventina di agenti per colmare le carenze di organico.
“Non rappresentano la giusta soluzione- commenta Guacci- anche perchè 26 unità della Polizia penitenziaria continua a svolgere servizio presso l’Icam di Lauro (Istituto a custodia atenuata per detenute madri, ndr) nonostante la presenza di pochissime detenute”.
Secondo Donato capece, segretario generale del Sappe, “la tensione nelle carcere è palpabile: l’evento di Avellino è soltanto l’ultimo di una serie di episodi che evidenziano la necessità di interventi urgenti e sistematici”.