Orsara di Puglia con 2mila abitanti e diversi ultracentenari
Un piccolo comune incastonato tra i Monti della Capitanata con poco più di 2 mila anime ma con diversi ultracentenari: è Orsara di Puglia, nel Foggiano, dove nelle prossime settimane spegneranno le candeline cinque anziani.
La più longeva è Carmela Zullo, che festeggerà i suoi 104 anni il prossimo 11 novembre.
Altre due donne, le nonne Luisa e Maria Anna, compiranno nei prossimi giorni i 100 anni di vita, mentre nei primi giorni del 2025 toccherà a nonno Fedele e nonna Maria Incoronata spegnere 101 candeline sulla torta.
“Raggiungere e oltrepassare i cento anni di vita e farlo in buone condizioni di salute, è certamente un traguardo importante e significativo”, dice il sindaco di Orsara di Puglia, Mario Simonelli.
“Da molti anni abbiamo deciso di celebrare i compleanni dei centenari che vogliono condividere un momento importante non solo per la persona festeggiata e per la sua famiglia ma per l’intera comunità: il ruolo degli anziani è molto importante in paesi come il nostro, a ciascuno di loro regaleremo una dedica con una targa celebrativa”, conclude il primo cittadino.
Orsara di Puglia | LA STORIA
Orsara di Puglia è un comune italiano di 2 485 abitanti della provincia di Foggia in Puglia. Denominata Orsara Dauno-Irpina dal 1861 al 1884, ha fatto parte della provincia di Avellino fino al 1927.
Il centro urbano si distende su un declivio del monti della Daunia, a 635 metri s.l.m.. Il territorio comunale è delimitato a est dal fiume Cervaro, che segna il confine con Bovino, a nord dal torrente Sannoro, che la divide da Troia, a ovest dai monti che vanno verso Celle di San Vito, a sud dai monti che vanno verso Greci e Montaguto.
Presso il torrente Sannoro vi era, in epoca normanna, la corte di Ripalonga, feudo della grancontea di Ariano a presidio della via Francigena.
In epoca post-unitaria il comune (denominato all’epoca Orsara Dauno-Irpina) fu capoluogo di mandamento (con giurisdizione su altri tre comuni) nell’ambito del circondario di Ariano di Puglia.