Sangiuliano-Boccia: il tradimento sbarca su Temptation Island

Gennaro Sangiuliano finisce nel mirino dell’ironia social degli utenti che qualche sera erano sintonizzati su Rai1 per vedere l’intervista/confessione del ministro al Tg1. Un colloquio lungo 17 minuti che a molti è sembrato essere una versione ridotta di Temptation Island, il programma in cui i tradimenti sono il pane quotidiano.

Sangiuliano, infatti, in non pochi tweet viene rappresentato davanti un falò di confronto: chiede scusa alla moglie per quanto successo e confessa le ‘corna’ come qualsiasi concorrente tentato da una tentatrice.

Una storia intricata e ancora lacunosa quella con Maria Rosaria Boccia, che per altri potrebbe essere anche la trama di un film di Netflix o di una vecchia pellicola di Lino Banfi.

Cosa c’entra Temptation Island

Il pubblico, connesso in gran numero proprio per sentire cosa avrebbe detto il Ministro di questa situazione che rischia di troncargli non solo la carriera politica ma anche il matrimonio, non ha potuto non cogliere delle somiglianze tra l’intervista-ammissione e i famosi falò di Temptation Island.

Infatti la pagina satirica Amarcord – gestita dal content creator Gerardo Bosso – ne ha fatto un falò di confronto, parte clou del programma di ‘casa De Filippi’.

È sempre il tradimento a diventare oggetto di vari messaggi ironici che immaginano la reazione della moglie di Sangiuliano, colei che avrebbe fermato la nomina a consigliere del ministro per i Grandi Eventi.

Si ironizza anche su una vecchia frase di Sangiuliano – “La moglie è importante per me” – con il sottofondo musicale di “Amici mai” di Antonello Venditti.

Il prossimo passo, secondo alcuni, sarà l’intervista a Belve di Boccia. Immancabile un pensiero anche a Geppi Cucciari.

Caso Sangiugliano, Boccia: “Ho registrato perché mi ha detto che nessuno mi avrebbe creduta”

Perché ha registrato tutto da un certo punto in poi? “Perché il ministro mi ha detto una frase che mi ha colpito molto. Ha detto ‘Io sono il ministro, io sono un uomo, io rappresento l’istituzione e in futuro nessuno crederà a tutto quello che tu dirai’”.

E’ un passaggio dell’intervista a Maria Rosaria Boccia, pubblicata questa mattina dal quotidiano La Stampa.

“Io confermo che il ministro è un po’ confuso. Perché il giorno prima ha detto che nelle nostre chat potevano esserci solo delle foto carine, non compromettenti e qualche cuoricino o qualche emoticon carina”.

“Ma un conto è dire quello che ha detto il giorno prima ovvero che ci sono delle chat blande, un altro è dire che ci sono delle chat con una persona con cui hai una relazione. Con una persona con la quale ho una relazione non mi scambio solo delle foto innocenti ed emoticon”.

Parliamo della nostra vita personale quotidiana. Semmai posso scambiarmi anche qualche messaggio più piccante”.

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Redazione

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