Mette a soqquadro il pronto soccorso ed aggredisce infermieri e poliziotti
Hanno prima cercato di immobilizzarlo usando il taser, che non ha sortito effetti, poi con lo spray al peperoncino e, infine, hanno chiesto ai medici di somministrargli un sedativo per poterlo contenere e dichiararlo in stato di arresto dopo che aveva distrutto mobilio, computer e plexiglass al pronto soccorso dell’Ospedale Infermi di Rimini.
È successo nelle prime ore del mattino di oggi quando la polizia di Stato ha tratto in arresto un uomo di 47 anni, di nazionalità russa, senza fissa dimora in Italia, che alloggia in uno stabile abbandonato a Rimini.
Il 47enne arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e interruzione di pubblico servizio: il Pronto Soccorso di Rimini chiuso due ore per essere ripulito e messo in sicurezza per i pazienti.
PRONTO SOCCORSO DEVASTATO
Intorno alle due, la sala operativa della Questura di Rimini, su richiesta del personale sanitario, inviava una volante al pronto soccorso, per la presenza di un uomo descritto in atteggiamento molesto e aggressivo nei confronti dei presenti.
L’uomo si era recato in ospedale per una ferita alla mano, ma all’improvviso aveva iniziato a colpire con la stessa mano ferita e sporca di sangue il vetro dell’accettazione, i computer del triage, inveendo contro i sanitari, e imbrattando i muri delle stanze del pronto soccorso.
Contro i poliziotti, quando sono arrivati, ha lanciato anche bidoni della spazzatura e bottiglie di vetro.
Uno degli agenti ha usato il taser, la pistola ad impulsi elettrici, ma il 47enne non si è placato nemmeno con lo spray al peperoncino.
Come poi ricostruito davanti al giudice per le direttissime, gli agenti avrebbero chiesto ai medici di sedarlo per poterlo portare in Questura.
In aula, il 47enne ha detto con l’aiuto di una interprete di essere in Italia dal 2016 e di vivere in una casa abbandonata.
L’avvocato ha quindi chiesto i termini per la difesa: il processo aggiornato al 30 settembre.
Il giudice ha convalidato l’arrestato e emesso il divieto di dimora nella provincia di Rimini.