Totò Schillaci in ospedale: ‘è vigile e cosciente’

Le condizioni cliniche di Totò Schillaci, l’ex attaccante della Juventus e della Nazionale ricoverato nel reparto di Pneumologia dell’ospedale Civico di Palermo, “sono in miglioramento”.

Lo comunica la Direzione sanitaria dell’ospedale.

Stanotte si è registrata una aritmia atriale, ben tollerata dal paziente, per cui è stato iniziato un trattamento farmacologico che ha determinato stabilizzazione della frequenza cardiaca – spiegano dal Civico -. Le terapie farmacologiche sono valse ad ottenere un miglioramento del compenso respiratorio con riduzione del supporto di ossigeno”.

Al momento Schillaci “è vigile, cosciente, con netto miglioramento dello stato ansioso, per cui riposa tranquillo”.

L’Italia resta con il fiato sospeso per Toto Schillaci. Il bomber di “Italia 90” è ricoverato all’ospedale di Palermo.

L’eroe delle “notti magiche” è in cura da qualche anno per un tumore e ha subito anche diversi interventi, è stato in terapia alla clinica la Maddalena e da ieri sera è ricoverato nell’ospedale cittadino.

Il 59enne non ha mai nascosto la sua malattia, ha raccontato il terribile momento della diagnosi, le terapie, il dolore. Il male sembrava sconfitto ma ora ha avuto un peggioramento.

La carriera del capocannoniere del Mondiale del ’90 è iniziata nel Messina, per proseguire alla Juventus, all’Inter e al Jubilo Iwata (Giappone).

Nato e cresciuto in una famiglia modesta, tre fratelli e una sorella, il papà muratore. Prima di fare del calcio la sua professione è stato gommista, garzone di pasticceria, ambulante.

Dopo il successo, Schillaci ha gestito per anni un centro sportivo per giovani in una zona popolare di Palermo.

Nel 2004 aveva partecipato “all‘Isola dei famosi”, nel 2023 ha partecipato con la moglie Barbara al programma “Pechino Express“, poco prima era stato operato di tumore per due volte. Ora la ricaduta.

Tumore del colon, come si tratta il cancro che ha colpito Totò Schillaci

C’è tanta apprensione per le condizioni di salute dell’ex azzurro Totò Schillaci, ricoverato nel reparto di Pneumologia dell’ospedale Civico di Palermo.

Il bomber di “Italia 90” è in miglioramento, come fa sapere la Direzione Sanitaria. A mettere a rischio la salute del campione delle notti magiche è stato un tumore al colon.

TUMORE DEL COLON: INCIDENZA, PREVENZIONE E NUOVE PROSPETTIVE DI CURA

Proprio la storia di Totò Schillaci ha acceso un riflettore sul tumore del colon che, è bene sottolinearlo, è una delle neoplasie più diffuse in Italia. Si stima che sia la terza neoplasia per incidenza dopo i tumori alla mammella e alla prostata. Non meraviglia che ogni anno in Italia si registrano circa 50mila nuove diagnosi, con una distribuzione di 27mila casi negli uomini e 23mila nelle donne.

LA PROGNOSI: L’IMPORTANZA DI UNA DIAGNOSI PRECOCE

Ma è possibile guarire da un tumore del colon? Gli esperti ci dicono di sì, ma “è fondamentale arrivare ad una diagnosi prima che la situazione sia compromessa”, spiega il professor Francesco Selvaggi, ordinario di Chirurgia e primario del reparto di Chirurgia colorettale presso l’Università Vanvitelli di Napoli, un punto di riferimento in Italia per la gestione di queste neoplasie.

IL FUTURO DELLA CHIRURGIA COLORETTALE

La chirurgia per il tumore del colon e del retto è un campo in continua evoluzione, con tecniche sempre più avanzate che offrono prospettive di cura sempre migliori. “Grazie al supporto della direzione generale guidata dal dottor Ferdinando Russo – conclude Selvaggi – abbiamo realizzato un’offerta assistenziale di altissimo livello, rendendo il nostro reparto un polo di attrazione anche per pazienti provenienti da altre regioni”.

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Redazione

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