Arrestato l’uomo che aveva accoltellato un medico in psichiatria

Lo scorso 16 settembre, aveva accoltellato alle spalle un medico, il primario di psichiatria di Bolzano, che lo aveva in cura, ritenendolo responsabile dei suoi problemi.

Rintracciato in casa aveva ammesso tranquillamente il suo gesto. Pur indagato per atti persecutori e lesioni volontarie gravi, non era stato arrestato in quanto non sussisteva il pericolo di fuga.

Tuttavia gli atti persecutori contro il medico non sono terminati. Così la Questura ha ritenuto di procedere all’arresto nei confronti del 57enne bolzanino.

Nella giornata di mercoledì, gli Agenti della Squadra Mobile della Polizia di Stato ha hanno proceduto all’arresto di tale P.R., 57enne bolzanino indagato per i delitti di atti persecutori e lesioni volontarie gravi nei confronti del Primario del Reparti di Psichiatria dell’Ospedale “San Maurizio” di Bolzano.

L’arresto è eseguito dalla Polizia a seguito della emissione, da parte del   Giudice per le Indagini Preliminari su richiesta del Pubblico Ministero di Bolzano, di una Ordinanza di Custodia Cautelare, conseguente ai gravissimi fatti occorsi all’interno del Nosocomio cittadino lo scorso 16 settembre.

In considerazione delle condizioni di salute dell’indagato, il G.I.P. ne ha disposto gli arresti domiciliari.

Nello specifico, come si ricorderà, in quella data P. R. si era recato presso l’Ospedale di Bolzano ove, dopo aver atteso l’uscita del Medico dall’Ambulatorio, lo aveva aggredito alle spalle colpendolo con un coltello e provocandogli lesioni personali volontarie.

L’uomo, quindi, nonostante fosse repentinamente fuggito dal Complesso Sanitario dopo aver abbandonato il coltello utilizzato per ferire il Primario, era stato rintracciato poche ore dagli Agenti della Questura di Bolzano grazie alla testimonianza fornita dalla vittima.

Nei giorni successivi al grave episodio delittuoso, inoltre, l’odierno arrestato, incurante del fatto che fosse già stato individuato quale responsabile dei fatti in questione, ha continuato anche in seguito nella sua azione persecutoria nei confronti del Primario, responsabile, secondo la sua distorta visione della vicenda, di essere il responsabile dei suoi problemi sanitari.

La successiva attività di indagine ha consentito di riscontrare i caratteri salienti relativi alla conclamata pericolosità del soggetto indagato, presupposti che hanno poi permesso all’Autorità Giudiziaria di emettere la Misura Cautelare nei confronti di costui.

Per gli stessi motivi e vista la pericolosità del soggetto, il Questore della Provincia Autonoma di Bolzano Paolo Sartori ha avviato nei suoi confronti l’iter finalizzato all’emissione della Misura di Prevenzione Personale della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza.

“Quanto accaduto lo scorso 16 settembre all’interno del Nosocomio cittadino ha rappresentato un gravissimo episodio criminale, connotato da particolare, immotivata violenza, che solo per un caso fortuito non ha avuto ben più tragiche conseguenze – ha evidenziato il Questore Sartori –. La presenza della Polizia di Stato all’interno delle maggiori strutture ospedaliere del Paese rappresenta una delle priorità nelle attività di prevenzione e di accertamento dei reati che la nostra Istituzione pone sistematicamente in essere, in stretta sinergia con le Autorità Sanitarie”.

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