Aversa. Presentato il nuovo libro di Maurizio De Giovanni
Si è svolta ieri sera, 17 ottobre, a partire dalle ore 20, la presentazione del nuovo libro di Maurizio de Giovanni ‘Pioggia per i Bastardi di Pizzofalcone’ presso la galleria ‘Par’Bleu’ in piazza Vittorio Emanuele lll ad Aversa.
All’evento ha preso parte anche il musicista Marco Zurzolo, che ha allietato i presenti con la sua musica e ha interloquito con l’autore l’avvocato Gianni Puca.
Tra i primissimi interventi anche quello del sindaco di Aversa, il dottor Francesco Matacena, che ha ricordato quanto il “comune normanno sia ricco di cultura e storia sparsa tra Chiese, monumenti, dipinti, sculture e opere d’arte provenienti da diverse epoche”.
Si sono alternati nelle letture Camilla Aiello, Tiziana de Giacomo, Claudia Marchiori e Salvatore Magliulo.
Tra i vari quesiti posti dall’avvocato Gianni Puca all’autore c’era quello del perché della diversità tra i personaggi dei suoi vari libri.
A tal proposito l’autore ha paragonato i suoi tanti personaggi agli “abiti di un armadio, ognuno diverso dall’altro perché c’è bisogno di ognuno di loro in diverse occasioni”.
Interessante anche il pensiero dell’autore secondo il quale “lo scrittore deve scrivere per dar vita a personaggi e non per se stesso. Se il libro non porta da un’altra parte non serve a nulla . Un libro non è un megafono per dire ciò che si pensa ma deve dare vita a dei personaggi“.
Da qui la riflessione dalla quale è emerso che “le buone generazioni non leggono. Si annoiano e leggere e questo è un vero peccato perché la lettura aiuta ad immaginare. La creatività infatti non si alimenta scrivendo ma leggendo”.
Altra riflessione profonda e dolente è stata quella che ha avuto come spunto il ruolo dell’avvocato in un processo penale sempre più lungo, liturgico e formale. Da qui l’importanza che l’avvocato deve dare più alle leggi che alla sua coscienza.
La platea di spettatori è rimasta affascinata anche dall’ironia, e allo stesso tempo dalla profondità di temi affrontati, sia dell’autore Maurizio de Giovanni che dell’avvocato Gianni Puca.
Uno di questi momenti è stato quello in cui si è parlato di fantasmi che secondo l’autore “siamo noi stessi allo specchio. Oppure noi che ci immaginiamo con amori mai realizzati…o che parliamo ad occhi chiusi con i nostri cari defunti”.
Insomma, una serata densa di emozioni che si è chiusa, oltretutto, anche con esibizioni dei maestri Eduardo Amirante e Fabio Mirabelli, che, rispettivamente con il violino e con il piano, hanno, con le loro note, reso ancora più piacevole l’incontro.
di Anzia Cardillo