Aversa. Raccolta rifiuti: stato agitazione degli operatori

“Sarà sciopero se non avremo risposte”. L’USB denuncia ormai da mesi le gravi condizioni e le gravi violazioni contro la sicurezza e la salute che i lavoratori della Tekra, che si occupano dell’igiene ambientale della Città di Aversa, sono costretti a subire senza mai avere valide soluzioni.

L’esposto all’Asl riguarda i due siti di lavoro ai Cappuccini ad Aversa e a Casaluce dove è registrata la sede operativa territoriale della Tekra.

Venerdì 11 ottobre, due ore di assemblea retribuita dalle 9 alle 11 presso il sito di Casaluce.

“Il sito di Casaluce che ospita il parco macchine della Tekra e gli spogliatoi dei lavoratori è incredibilmente situato o ‘sperduto’ a svariati km da Aversa in mezzo a campagne e per raggiungerlo bisogna attraversare due paesi per poi imboccare strade senza illuminazione e paragonabili a scenari di zona di guerra, insomma, pericolose per la vita e la salute dei lavoratori che ad inizio turno, di notte o di giorno, devono percorrere per forza e per più volte al giorno per eseguire il proprio lavoro quotidiano”.

“Oltre alla pericolosità dovuta alla viabilità lo stesso sito è sprovvisto di acqua potabile e di acqua per farsi una doccia dopo il proprio turno di lavoro”, fa sapere il sindacato USB.

“La Tekra lo utilizza anche come officina meccanica a cielo aperto, spesso il piazzale è ricoperto da olii e grassi provenienti dalle lavorazioni di riparazione dei propri mezzi di lavoro, oltre al fatto che lo stesso piazzale è invaso spesso da percolato proveniente dagli stessi mezzi in sosta e strapieni di rifiuti urbani. Gravi violazioni che noi dell’ USB abbiamo più volte segnalato e che oggi si ripresentano sempre più evidenti agli occhi di tutti”.aversa tekra deposito

‘LA TEKRA VIOLA LE NORME DI SICUREZZA E SE NE FREGA!’

“Mentre il sito ai Cappucini situato ad Aversa era un centro di raccolta poi chiuso per gravi violazioni, appunto – delle norme di sicurezza e ambientali – oggi è normalmente usato dalla Tekra e dal Comune per le stesse funzioni di quando fu chiuso dagli organi competenti e dove normalmente i lavoratori svolgono ‘normali’ attività lavorative”, ribatte l’USB.

“Ad oggi il sito è interessato da una gara d’appalto aperta dalla scorsa amministrazione cittadina e che tarda a partire per i lavori di messa in sicurezza, l’area dovrebbe rimanere chiusa per tutte le attività lavorative che riguardano i lavoratori della Tekra e non usata normalmente”.

“Sul sito le violazioni sono enormi e la pericolosità per la salute e per l’ambiente sono altissime essendo presente sullo stesso una mega discarica abusiva dove si rilevano rifiuti pericolosi e speciali e non solo urbani, resti di lavorazione edili, industriali e con presenza massiccia di eternit, la stessa discarica abusiva è a cielo aperto e non si registrano da mesi interventi di messa in sicurezza o rimozione della stessa”.

“Aspettiamo la riapertura dei due Centri di raccolta ai Cappuccini ed in via Perugia e lo spostamento del sito amministrativo e deposito mezzi in Città”.

“Insomma l’USB insieme ai lavoratori della Tekra sono di nuovo sul piede di guerra e sarà sciopero se non saremo ascoltati dalla stessa ma anche dalla nuova Amministrazione Comunale dalla quale arrivano solo promesse e accuse infondate contro i lavoratori, che sono coloro che subiscono i danni dalle conseguenze dei rapporti tra Tekra e Amministrazione“.

“La sicurezza prima di tutto”.

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Redazione

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