Aversa. Successo per il raduno Automoto Club Storico Normanno
Un grande successo, oltre le aspettative, la IV edizione del raduno di auto e moto d’epoca che si è svolto stamane ad Aversa.
Per l’occasione il parco “Salvino Arturo Pozzi” adibito a museo viaggiante nel tempo.
Con una bellissima giornata quasi estiva, numerosissime famiglie a passeggio lungo i viali green del parco per ammirare, con stupore e meraviglia, lo show di motori vintage a cielo aperto che Aversa ha donato a tutti i suoi concittadini ma non solo.
Moltissime infatti gli espositori provenienti sia da fuori paese che da fuori regione. In totale, si sono contati almeno 5-6 mila visitatori, tutti uniti nel segno di un’unica passione in comune: le auto e le moto d’epoca.
Il raduno normanno è difatti una manifestazione che cresce di anno in anno ed è diventata un vero punto di riferimento per il territorio.
Ad organizzare l’evento è stato l’Automotoclub Storico Normanno insieme all’Amministrazione comunale e grazie al convinto appoggio del Sindaco Franco Matacena.
AUTO STORICHE
Tra le macchine presenti: una Balilla e una Topolino degli anni Trenta, alcune scenografiche americane, una rara 600 Multipla, che si notava per il suo bel colore, e infine una nutrita schiera di Alfa Romeo vintage, sulle quali spiccava uno stupendo coupé “GT 2000 Veloce” color blu pervinca metallizzato.
Il primo premio, tuttavia, è stato assegnato ad una incantevole Mercedes cabrio “pagoda” degli anni Sessanta, appartenente ad un collezionista partenopeo.
MOTO D’EPOCA
Numerosissime anche le moto, tra cui ricordiamo una bellissima Moto Guzzi rossa a volano esterno ed un’intera collezione di Vespe Piaggio, la più bella delle quali (c.d. “faro basso”) si è aggiudicata il primo premio della categoria.
Una domenica all’insegna dei ricordi di chi è approdato in città in moto o di chi ha avuto il piacere di poter guidare queste macchine che, nonostante il tempo, non passeranno mai di moda.
Ma anche un’occasione per far conoscere ai tanti giovani il passato e farli sognare; molti infatti, i ragazzi che si sono fermati ad osservare incantati ed estasiati le auto in esposizione.