Aversa. La truffa dello specchietto sulla Variante
La sua zona è la Variante di Aversa. Le sue prede sono ignari automobilisti. Stiamo parlando dello scooterista che da qualche tempo mette in atto la ‘truffa dello specchietto’ sul territorio normanno.
LA VICENDA
Qualche giorno fa, in zona Variante – altezza ferma metro Aversa Centro – la vittima della truffa, mentre si trovava sulla carreggiata, ha avvertito un lieve colpo sullo specchietto. Subito, l’uomo in scooter le ha intimato di accostare.
L’automobilista, una dottoressa di Aversa, scesa dall’auto si è assicurata delle condizioni di salute del motociclista; quest’ultimo ha affermato di ‘accusare’ dolore alla mano.
Per non ‘disturbare’ le assicurazioni e le forze dell’ordine, l’uomo avrebbe quindi proposto alla vittima un rimborso di 50 euro, da pagare in contanti.
Il medico, che andava di fretta per motivi lavorativi, ha consegnato il contante.
Nei giorni successivi, la dottoressa – di passaggio in via Boccaccio – ha notato la stessa discussione di cui era stata vittima. Protagonista? Lo scooterista della Variante che stava mettendo in scena la truffa nei confronti di un altro ignaro automobilista.
Scesa immediatamente dall’auto, si è diretta verso il motociclista; quest’ultimo, per paura di essere riconosciuto, è salito in sella alla sua moto ed è fuggito.
LE INFO
Trattasi di un uomo sui 40 anni circa con baffetti, tarchiato. E’ in sella ad uno scooter e casco bianco.In caso di avvistamento, state attenti e chiamate immediatamente Polizia Locale o il NUE 112.
La truffa dello specchietto è diventata una delle frodi più comuni in Italia negli ultimi anni. Colpisce un vasto numero di automobilisti senza distinzione di area geografica, sia nelle città che nelle province, dal Nord al Sud del paese, e si configura come un vero e proprio furto. In questa guida, vediamo nel dettaglio che cos’è e come difendersi.
LA TRUFFA DELLO SPECCHIETTO
Il truffatore adotta una tattica semplice ma efficace: simula che il suo specchietto retrovisore sia stato danneggiato dalla vostra auto in movimento, richiedendo poi un pagamento in contanti per la riparazione.
Perché proprio lo specchietto? Si tratta della parte più sporgente dell’auto e, quindi, quella più facilmente coinvolta in un presunto incidente. Tuttavia, esistono altre varianti di questa truffa che possono riguardare ammaccature sulla carrozzeria, ma il principio rimane lo stesso: la vittima viene accusata di aver causato il danno.
Per rendere la messinscena credibile, il truffatore, che si trova su un veicolo fermo o in lento movimento, lancia oggetti come palline di plastica o piccoli sassi contro l’auto della vittima per simulare un impatto. Sentito il rumore, la vittima tende a fermarsi e a scendere per controllare cosa sia successo.
A quel punto, il truffatore mostra che la propria auto ha uno specchietto rotto e, per risolvere la questione, richiede un risarcimento immediato in contanti, spesso in modo minaccioso.
Come difendersi dalla truffa dello specchietto
Con il passare del tempo, la notorietà di questa truffa è cresciuta significativamente, tanto che molte persone hanno imparato a riconoscerla e a prendere misure preventive o difensive. Tuttavia, le categorie più vulnerabili -i giovani e i neopatentati, gli anziani e le donne- sono ancora frequentemente i bersagli preferiti dei truffatori.
E’ consigliabile attuare una serie di comportamenti di per evitare di finire in situazioni spiacevoli, primo fra tutti mantenere sempre una distanza di sicurezza da auto in sosta o che procedono lentamente. Se però si dovesse cadere vittima di truffatori, ecco cosa fare per scoraggiare le loro richieste:
- Affermare di non avere denaro contante e proporre di chiamare le autorità per una verifica ufficiale;
- Tenere sempre con sé le chiavi dell’auto e, se i truffatori insistono, minacciare di chiamare la Polizia o prendere nota della targa per una denuncia;
- Per anziani e giovani, è utile chiamare una persona di fiducia.