‘Una rosa per Norma’, Aversa ricorda Norma Cossetto
Nella mattinata odierna, 5 ottobre, il Comitato 10Febbraio di Aversa ha rinnovato il suo ricordo di Norma Cossetto, giovane martire istriana trucidata dai partigiani slavi nel 1943, deponendo un mazzo di rose all’ingresso del parco “Salvino Pozzi”, che nel dopoguerra ospitò il campo profughi baraccato per gli esuli giuliani.
Norma Cossetto fu una giovane studentessa istriana, torturata, violentata e gettata in una foibe nel 1943 nell’ambito delle persecuzioni anti-italiane perpetrate dai partigiani comunisti slavi nella Venezia Giulia.
La storia di Norma Cossetto, insignita dal Presidente della Repubblica Ciampi della Medaglia d’Oro al Merito Civile alla memoria, è simbolica delle migliaia di italiani che negli anni del secondo conflitto mondiale caddero vittime dell’odio etnico lungo il confine orientale.
Da sei anni il Comitato 10 Febbraio nazionale ha promosso una giornata di commemorazioni in occasione dell’anniversario del martirio di Norma Cossetto, con l’iniziativa “Una rosa per Norma” che rende omaggio alla sua memoria in oltre 390 città italiane ed estere.
L’iniziativa “Una rosa per Norma” è promossa dal Comitato 10 Febbraio nazionale, con il sostegno delle associazioni degli esuli e di numerose associazioni d’arma, per rendere omaggio con una rosa alla martire istriana, un fiore simbolo della italianità che non appassisce.
Stamane ad Aversa, deposto un mazzo di rose all’ingresso del parco Pozzi.
Oltre agli interventi dei membri del Comitato 10Febbraio di Aversa, quelli di cittadini e delegazioni delle associazioni aderenti all’iniziativa, nel comune ricordo della tragedia degli italiani d’Istria e Dalmazia, così intimamente legata alla storia aversana.
Assieme ai membri del comitato erano presenti diversi cittadini ed una rappresentanza dell’Associazione Arma Aeronautica.
Ancora una volta la città di Aversa rammenta quella tragedia, che è anche parte della sua storia cittadina, avendo ospitato per decenni gli esuli giuliani in quello che fu il Campo Profughi baraccato.