Carceri nel Casertano, avvio procedure per lo sciopero sanità penitenziaria

“Prendiamo atto che nulla è stato fatto per la sicurezza e la cronica carenza di personale del comparto nelle strutture sanitarie penitenziarie, del servizio dipendenze e della salute mentale in carcere, nelle C.C. di Santa Maria Capua Vetere, C.C. di Carinola, C.C. Aversa e R.E.M.S di Calvi Risorta”.

E’ quanto scrivono in una nota le sigle sindacali CGIL FP, CISL FP e UIL FPL di Caserta con NursingUp, Nursind e Fials in riferimento alle comunicazioni intercorse in precedenza con i vertici Aziendali sulla situazione della sanità negli ambienti penitenziari.

“Si segnalano la preoccupazione dei lavoratori dovuto alla scarsa sicurezza sul lavoro negli ambienti della sanità penitenziaria, con continue aggressioni al personale sanitario, nonché la carenza cronica del personale sanitario che si ripercuote a danno dei pochi dipendenti in servizio che devono farsi carico di incombenze maggiori”.

“Pertanto, ravvisata la difficile situazione e il notevole disagio dei lavoratori dipendenti, siamo costretti, in caso di mancata conciliazione a seguito delle procedure di raffreddamento, di proclamare fin d’ora una intera giornata di sciopero del personale sanitario delle strutture sanitarie sopra richiamate in 15/10/2024, con garanzia dei servizi essenziali cosi come previsti dal CCNL vigente”.

Per il segretario provinciale della CGIL Caserta – con delega alla sanità – Ciro Vettone, “i lavoratori all’unanimità hanno espresso volontà di avviare le procedure di sciopero ad oltranza del personale del comparto, garantendo ovviamente l’emergenza”.

Da parte dei sindacati confederati “il problema deve essere affrontato non soltanto da un punto di vista sanitario, inteso come carenza di personale sanitario, ma anche dal punto di vista della sicurezza. È necessario non soltanto implementare l’organico di infermieri e medici, ma anche delle guardie penitenziarie che garantiscono la sicurezza dei lavoratori”.

“A tal proposito, si richiede a Sua Eccellenza il Prefetto di convocare, in sede di conciliazione, i destinatari della presente, unitamente al Direttore della C.C. di Santa Maria Capua Vetere”.

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