Carinaro. Riequilibrio bilancio, CiA: “Amministrazione arrogante”
“In questa settimana ci siamo rivolti al Tribunale Amministrativo per chiedere l’annullamento della delibera con la quale il Consiglio Comunale di Carinaro ha approvato il Riequilibrio di bilancio. Sebbene a firmare il ricorso sia stato solo Stefano Masi, per ragioni di strategia processuale, l’iniziativa è stata condivisa e sostenuta da tutto il gruppo consiliare“.
E’ quanto scrive, tramite nota stampa, il gruppo di minoranza ‘Carinaro in Avanti‘ formato dai consiglieri Concetta della Volpe, Anna Torino, Stefano Masi e Mario Moretti.
“Durante il Consiglio del 2 agosto 2024, infatti, noi consiglieri di opposizione abbiamo deciso di abbandonare l’aula congiuntamente, protestando contro la mancata o tardiva trasmissione di documenti fondamentali per poter esprimere un voto consapevole”.
“Prima di lasciare la seduta, però, avevamo chiesto il rinvio del punto all’ordine del giorno, in quanto il problema non riguardava solo noi, ma tutto il Consiglio comunale”.
“Tuttavia, la Sindaca Dell’Aprovitola, palesemente infuriata per la situazione imbarazzante, ha deciso di andare avanti, ammettendo sì l’errore ma rifiutando di agire di conseguenza. Un comportamento infantile, sintomo di irresponsabilità politica”.
“Sarebbe bastato rinviare la seduta di qualche giorno, e nulla di tutto questo sarebbe accaduto, se non dimostrare l’incapacità della maggioranza a gestire correttamente il proprio ruolo. Il risultato? Noi siamo stati costretti a rivolgerci al Tribunale amministrativo e, molto probabilmente, l’amministrazione affiderà la difesa dell’Ente a un avvocato, e purtroppo lo farà utilizzando i soldi di tutti i cittadini”.
“Invitiamo pertanto la Sindaca e gli assessori di Carinaro a un gesto di dignità: chi voterà la delibera per dare mandato all’avvocato di difendere il Comune rinunci almeno a una parte della propria indennità di carica per il mese di ottobre. Dimostrerebbe così di aver compreso che non è giusto che sia tutta la comunità a pagare per la vostra arroganza e irresponsabilità!”.
