Google Drive bloccato, Agcom: “è Google che non collabora”

“Vogliamo negare che in questo momento se io digito streaming sulla piattaforma di Google e sul PlayStore mi compaiono almeno 20 applicazioni con cui io posso commettere un reato per cui posso anche essere passibile di un procedimento? Applicazioni che violano le stesse policy di Google”.

Il commissario dell’AgCom Massimiliano Capitanio giustifica in parte il “flop” di Piracy Shield, la piattaforma regalato dalla Lega Serie A all’AgCom che sabato sera per bloccare il “pezzotto” ha bloccato i servizi di Google Drive e causato problemi a YouTube.

Non posso usare complicità come termine o connivenza o corresponsabilità, ma c’è una mancanza di collaborazione piena da parte di due soggetti come Google e Cloudflare”.

Secondo Capitanio, “AgCom funziona in maniera rigorosa e normativa. Noi come board dell’AgCom diamo solo degli indirizzi. È abbastanza plausibile immaginare chi l’abbia fatto, i grandi segnalatori sono tre: la Lega Serie A, Sky o DAZN“.

“La legge istituisce il diritto sacrosanto di estirpare questo maledetto cancro della pirateria dalla rete. Non è assolutamente una questione di fare gli sponsor della Lega Serie A o altro, è rendersi conto che c’è un fenomeno gravissimo nella rete e che ci sono strumenti che proteggono dei criminali. In Italia li chiamiamo mafia e camorra, sono stato a Miami dove li paragonano ai trafficanti di cocaina, quindi stiamo parlando di questi soggetti”.

“Questa è una guerra alla criminalità organizzata e a una forma mentis devastante che toglie risorse al Paese che potrebbero essere destinate ad altro e toglie posti di lavoro. È in corso un incendio di proporzioni devastanti, è ovvio che vorremmo che i vigili del fuoco quando arrivano spengano solo l’incendio senza mandare acqua o schiuma sulle altre cose”.

Per il commissario dell’AgCom “quello che è avvenuto ieri sera è grave, anche perché lo reputo un qualcosa di più di una distrazione. Tant’è che l’autorità secondo me nella sua autonomia e indipendenza potrebbe anche valutare che chi fa le segnalazioni e non si attiene rigorosamente a quanto previsto dalla legge, se qualcuno dovesse disattendere in maniera continua un certo rigore potrebbe essere anche escluso”.

Ma “nella stessa giornata sono stati complessivamente disabilitati oltre 200 indirizzi IP senza alcun tipo di problematica. Certo, quella con Google Drive è stata una problematica seria”.

(Dire)

Redazione

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