Guercino, la mostra delle meraviglie alle Scuderie del Quirinale

È la mostra delle meraviglie quella che Le Scuderie del Quirinale realizzano nel nome di Guercino e dedicano alla sua parentesi romana legata al potere e alla vocazione per l’arte della famiglia Ludovisi.

ue anni appena, dal 1621 al 1623 qui raccontati attraverso 122 opere, provenienti da 68 musei e collezioni nazionali e internazionali, tutte straordinarie, dai piccoli disegni alle grandi pale d’altare, ma soprattutto tutte insieme capaci di raccontare una grande pagina della storia dell’arte grazie alla cura rigorosa di Raffaella Morselli e Caterina Volpi.

Quindi il tema centrale di ‘Guercino. L’era Ludovisi a Roma’, è proprio quello del rapporto di committenza che legò Giovanni Francesco Barbieri, il Guercino appunto, alla dinastia bolognese che per la prima volta lo aveva accolto a Bologna e che, folgorati dal suo talento per il colore e la natura, lo volle a Roma come artista prediletto per il breve ma prolifico pontificato di Papa Gregorio XV al secolo Alessandro Ludovisi, coetaneo del pittore nato a Cento nel 1591.

IL GUERCINO AD AVERSA

Scoperto ad Aversa un Guercino inedito. È l’Assunta, dipinto portato alla luce dallo studioso Massimo Pulini, che da anni si occupa del famoso pittore centese, curatore fra l’altro della monografica dedicata a Giovan Francesco Barbieri nel 2003 a Palazzo Reale di Milano, e prima ancora “Guercino. Racconti di paese”, alla Pinacoteca di Cento nel 2001.

Nel sontuoso altare decorato di marmi della chiesa di San Francesco ad Aversa, una scoperta eclatante. Proprio il professore Pulini, quella mattina del dicembre 2016, venne in chiesa per vedere da vicino il quadro del Guercino.

Del dipinto rinvenuto ad Aversa fu realizzato anche un documentario di Sky Arte: l’iter del ritrovamento, dalle prime alle ultime tappe rappresentate dalle prove schiaccianti della sabbia di fiume usata dal Guercino e dalla firma apposta sul dipinto.

Nel corso della proiezione nella città normanna non mancò da parte del critico d’arte Massimo Pulini un particolare ringraziamento al nostro direttore Stefano Montone, che fin dall’inizio premò con ottimismo e fiducia il ritrovamento del dipinto accostandolo al noto pittore.

CHI ERA IL GUERCINO

Giovanni Francesco Barbieri, detto Guercino, fu un pittore nato a Cento nei pressi di Ferrara nel 1591, molto attivo tra Bologna e Roma nella prima metà del ‘600, si trasferì successivamente a Piacenza per poi tornare nella nativa Cento, ove morì nel 1666.

Si è soliti distinguere la sua produzione artistica in tre distinte “maniere” che evolvono in diversi periodi di tecnica pittorica, dalla originaria impronta luministica alla successiva armonia ed altezza delle tinte per poi approdare ad una nuova stagione che anticipa il classicismo barocco.

Si è distinto per numerose opere di soggetto religioso ed anche per varie vedute di paesaggi emiliani, spiccano a Roma le decorazioni a soggetto laico del Casino Ludovisi.

I suoi dipinti sono esposti nei maggiori musei del mondo, dal Louvre ai Musei Capitolini.

Redazione

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