Licenziato perché ha preso in mano una zeppola
Giornata di sciopero oggi al magazzino di Coop Alleanza 3.0 di Forlì, gestito da Afv logistica, dove si movimentano alimenti. Sindacati e lavoratori protestano per un nuovo licenziamento che definiscono “illegittimo”, per colpa di una zeppola.
Il dipendente, raccontano Filcams-Cgil e Fisascat-Cisl Romagna di Forlì, è stato mandato a casa perché l’aveva in mano, prelevata da una scatola già aperta situata nel bancale dei resi, dove ha il compito di riordinare. Rimettendola poi “immediatamente” a posto.
‘NEL MAGAZZINO DOVE SI MOVIMENTANO ALIMENTI, È REATO PRENDERLI’
Dunque, stigmatizzano le parti sociali, “in un magazzino dove si movimentano alimenti è diventato reato averne uno in mano per poi riporlo”.
Il licenziamento, aggiungono, ha come causa “un presunto reato di appropriazione indebita-furto, non chiaramente qualificato o sostenuto in assenza di prove o sussistenza di reato, ma di mere supposizioni“, come emerge dalla relativa lettera di contestazione disciplinare.
Filcams-Cgil e Fisascat-Cisl Romagna, su esplicito mandato dei delegati e del 99% dei lavoratori durante l’assemblea, hanno dunque dichiarato sciopero per oggi con presidio di fronte all’azienda dalle 10.30 alle 11.30.
La situazione è “davvero preoccupante e mette in luce importanti questioni legate ai diritti dei lavoratori e alla giustizia nel mondo del lavoro”, rimarcano i sindacati: licenziare un dipendente sulla base di “supposizioni e senza prove concrete” è “ingiusto” e crea “un clima di paura e insicurezza”.
Sciopero e presidio, concludono, servono a “ribadire questi principi e per chiedere giustizia in questo caso specifico, ma anche per sensibilizzare su una problematica più ampia che coinvolge molti lavoratori”.
(Dire)