Da Mondragone attesi decine di migliaia di verbali

Sarà un novembre ‘caldo’ per molti automobilisti: non di certo per la ‘calura invernale’ ma per le decine di migliaia di verbali in arrivo dalla ridente cittadina di Mondragone.

Dal comune del litorale casertano saranno spediti ‘plichi’ contenti infrazioni per il semaforo, l’autovelox, bollo e revisione. 

A novembre, infatti, scadono i 90 giorni per la notifica delle infrazioni nel mese di agosto. Calcolando i canonici 10-15 giorni prima della scadenza, tra fine ottobre ed inizio novembre vi sarà una valanga di verbale.

A darne notizia, l’associazione dei consumatori IlRicorso che come sempre ricorda di “farci visionare i verbali prima di pagare”.

“In molte circostanze – non è il caso di Mondragone – alcuni comuni della Domiziana utilizzano gli stessi apparecchi elettronici oggetto di sequestro qualche mese dalla Polizia Stradale di Cosenza”.

“Per quanto riguarda i verbali ‘mancanza di collaudo e/o assicurazione’, trattasi di casi illegittimi in quanto allo stato attuale non vi è una legge che regoli tali attività: difatti i sistemi di lettura automatica delle targhe si possono utilizzare solo come ausilio alle pattuglie in caso di necessità.

Questi casi di illegittimità si stanno verificando sempre nel Casertano, precisamente a Cancello ed Arnone, dove – secondo sempre gli esperti legali de IlRicorso – si attendono l’invio di verbali.

COSA FARE PER NON PAGARE LA MULTA

Per non pagare la multa bisogna proporre ricorso. In tal caso bisogna affidarsi ad Associazioni di Consumatori o avvocati che siano veramente competenti nelle sanzioni amministrative e conoscitori della legge 689/81. Infatti, non basta essere un Avvocato famosissimo, c’è bisogno di conoscere attentamente la materia.

Sfatiamo anche il mito: “scarico i moduli, faccio da me!” oppure si rivolgono al ‘cugino di turno’. Istruire un ricorso non è come montare un mobile dove si seguono le istruzioni.

Spesso e volentieri si sente dire “valla a pagare”. Assolutamente no! Chi vi risponde in questo modo o non conosce la materia oppure non vi vuole aiutare.

RICORSO: QUANDO È ACCOLTO

Un ricorso viene rigettato quando la Prefettura lo fa con ordinanza o quando il Giudice di Pace emette sentenza. Se manca uno di questi elementi, il ricorso assolutamente non è stato perso.

Se per il GdP bisogna emettere sentenza, per il Prefetto vigila l’istituto del silenzio assenso. Nel senso che: presentato il ricorso e passato un certo numero di giorni, a seconda dei casi, il ricorso si intende automaticamente accolto.

Stranamente – in alcuni casi – i Comuni o gli Enti Provinciali sollecitano il pagamento per i ricorsi vinti. I cittadini però non ci stanno e si muovono con una vera e propria azione legale per far valere le proprie ragioni.

COME AVERE INFORMAZIONI

Tra le varie associazioni presenti in zona vi segnaliamo e vi suggeriamo di contattare IlRicorso.it.

E’ presente sul territorio dal 2005 e negli ultimi anni hanno raggiunto risultati strabilianti per gli autovelox di Marcianise, Cellole, Mondragone, Sessa Aurunca, Aversa Nord.

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Redazione

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