Napoli Basket, gli obiettivi per il 2024-2025

A che punto è la crescita del Napoli Basket?

Chi segue lo sport campano vede costantemente la propria attenzione dirottata soprattutto verso le gesta dei partenopei nel calcio, ma anche per quanto riguarda la pallacanestro c’è una squadra che ogni tanto riesce a togliersi soddisfazioni importanti e a far felici i tifosi.

L’attuale incarnazione del Napoli Basket ha visto la luce nell’estate del 2016 grazie al contributo di Ciro Ruggiero e mediante il trasferimento del titolo sportivo dalla Cilento Basket Agropoli fu possibile partire direttamente dalla Serie B, ottenendo subito la promozione in A2.

Dopo essere retrocessa nuovamente in B il futuro della società sembrava oscuro. Furono allora gli imprenditori locali Michele Amoroso, Francesco Tavassi e l’attuale presidente Federico Grassi a prendere in mano le redini del club.

Solo nel 2021, in conseguenza del successo contro l’APU nei playoff, il Napoli tornò finalmente in Serie A a distanza di 13 anni dall’ultima volta.

Da allora i partenopei hanno lottato quasi principalmente per la salvezza, ma già all’alba della passata stagione ci sono stati chiari segnali di un cambio di rotta, con diverse novità nei quadri societari.

Come nuovo allenatore era stato scelto il croato Igor Milicic, che l’anno scorso ha permesso agli azzurri di sollevare la Coppa Italia, pur non riuscendo a qualificarsi per i playoff.

Va da sé che adesso ci sono tutti i requisiti per alzare ulteriormente l’asticella e puntare addirittura alla vittoria del campionato, per quanto le corazzate come Olimpia Milano e Virtus Bologna rimangano sempre tali.

Districarsi tra i meandri dei pronostici è sempre difficile ma oggettivamente chi sa come fare per scommettere sul basket e sa fare previsioni attribuisce al Napoli, almeno sulla carta, chance oggettivamente esigue.

In vista del nuovo campionato, che ha preso il via domenica 29 settembre, il Napoli ha rinforzato il proprio roster ingaggiando esclusivamente giocatori svincolati, cioè che erano rimasti senza contratto al termine delle rispettive esperienze precedenti.

Sono arrivati così tra i tanti il pivot Leonardo Totè, l’ala grande Kaspar Treier, la guardia tiratrice Tomas Woldetensae e il playmaker Kevin Pangos.

L’organico è dunque in buona parte differente rispetto a quello dell’annata 2023/2024, che fu comunque molto fortunata per i partenopei. Serve però del tempo per trovare degli automatismi efficaci e vincenti.

Ad oggi l’obiettivo non può che essere quello di mettere in bacheca più trofei possibili.

Il Napoli è stato eliminato in semifinale nell’ultima Supercoppa Italiana e cerca riscatto per dimostrare che i risultati maturati fino a qualche mese fa non fossero semplicemente frutto del caso.

Sperare in una sfilza di vittorie insistita rappresenterebbe comunque l’utopia.

Anche la piazza è ben consapevole di non poter disporre di una squadra paragonabile a quelle delle solite big.

I partenopei potrebbero quantomeno pensare di mettere le mani anche sulla prossima Coppa Italia, che come da tradizione si giocherà nel bel mezzo del mese di febbraio.

Nella prima di campionato il Napoli ha perso in trasferta contro l’Estra Pistoia.

C’è da rialzare quanto prima la testa per non farsi travolgere dalla recenti delusioni…

Redazione

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