Ricercato si presenta al commissariato per richiedere il passaporto
Si presenta al Commissariato Rai di Piazza Mazzini a Roma per richiedere il passaporto ma il suo “viaggio” ‘cancellato’ prima ancora della partenza,
Un 75enne arrestato dalla Polizia di Stato perché ricercato per la violazione degli obblighi di assistenza familiare.
Alla fine della scorsa settimana, con regolare appuntamento, l’uomo si era presentato negli uffici del commissariato Rai con le fototessere, i versamenti e tutta la documentazione necessaria per richiedere il titolo valido per l’espatrio.
Quando, però, il poliziotto incaricato di istruire la pratica ha consultato le banche dati in uso alle Forze dell’Ordine, è scattato l’alert.
A carico del 75enne, pendeva infatti una nota di rintraccio – emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Civitavecchia – per il reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare.
L’uomo è così finito in manette: al termine degli accertamenti di rito, accompagnato presso il carcere romano di Rebibbia.
Dovrà espiare 5 mesi di reclusione oltre al pagamento di una multa di 500 euro.
Tentano di imbarcarsi su un volo con passaporto fatto in casa
Vicenda ai limiti dell’incredibile quella a cui hanno dovuto far fronte i Poliziotti impegnati nelle Operazioni di Frontiera presso lo Scalo Aeroportuale di Bolzano e, successivamente, gli Agenti della Squadra “Volanti” della Polizia di Stato.
Nel dettaglio, intorno alle ore 13.45, due donne si presentavano all’imbarco per il volo diretto ad Ibiza, una già munita di biglietto e l’altra con l’intenzione di acquistarlo al momento.
Durante le consuete procedure di identificazione precedenti all’imbarco, la donna munita di biglietto esibiva agli Agenti di Polizia addetti ai controlli di Frontiera un fantomatico “Universal Pass”, e cioè una sorta di “documento autoprodotto” in cui erano riportate le generalità della stessa.
A fronte del fatto che gli Agenti di Polizia addetti al controllo aeroportuale abbiano ripetutamente cercato di far comprendere alle due donne che senza un valido documento di identità -ovvero un passaporto -non le avrebbero fatte imbarcare, e che le carte in loro possesso non avevano alcuna valenza giuridica, dal momento che entrambe le donne si sono rifiutavate di esibire un documento di identità valido per l’espatrio, non solo è stato loro impedito l’imbarco, ma venivano altresì accompagnate in Questura per essere sottoposte a Fermo per l’identificazione.
Al termine delle attività di Polizia Giudiziaria le due donne – identificate infine per tali P. A. C., 51enne della Val Badia, ed O. A., 58enne di Brunico, entrambe con precedenti penali e/o di Polizia a proprio carico – venivano denunciate alla Procura della Repubblica per il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale.
Nei confronti di P.A.C., inoltre, gli Agenti hanno provveduto al sequestro di circa 20.000 Euro in contanti, che la donna stava per trasferire all’estero senza dichiarazione doganale per la somma eccedente quella consentita dalla Legge, e di cui la stessa, che si è professata nullatenente, non è riuscita a giustificarne la provenienza.
Il Questore ha emesso nei confronti di entrambe le Misure di Prevenzione Personali del Foglio di Via Obbligatorio con Divieto di ritorno nel Comune di Bolzano per i prossimi 2 anni, nonché dell’Avviso Orale, prodromica alla futura applicazione della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza.