Scoperto deposito di barche senza autorizzazione: scatta il sequestro
Scoperto sulla spiaggia un rimessaggio e deposito di natanti allestito su area demaniale e senza alcuna autorizzazione.
È quanto scoperto dalle attività di contrasto alla commissione di reati posti a tutela del rispetto delle norme in materia di utilizzo del pubblico demanio marittimo, messa in campo dagli uffici della Guardia Costiera di Castelvolturno e di Mondragone, coordinati dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere.
Il personale della Guardia Costiera accertava numerose e gravi situazioni di abusivismo sul sedime demaniale, con la conseguente emissione di vari provvedimenti cautelari reali.
A Mondragone, in località Stercolilli, è scattato il sequestro preventivo di un’area demaniale marittima di circa 4000 metri quadrati.
Il provvedimento è stato emesso in via di urgenza dalla Procura lo scorso 3 ottobre in virtù dell’occupazione abusiva dell’area demaniale, mediante attività illecita di rimessaggio e deposito di natanti, senza alcuna autorizzazione né concessione demaniale marittima.
L’attività abusiva sottraeva all’uso pubblico un importante tratto di arenile su cui erano allocati 67 natanti, 1 trattore ed altro materiale.
L’utilizzatore veniva immediatamente diffidato affinché provvedesse alla rimozione e allo sgombero dell’area demaniale.
Attività che effettivamente poi veniva eseguita nei giorni successivi e che ha consentito di ripristinare l’integrità dell’area restituendola al pubblico utilizzo.
Le attività compiute si inseriscono in una complessa e costante attività di contrasto ad opera della Guardia Costiera, coordinata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, nel quadro delle sinergie tra le istituzioni, che ha come scopo quello di garantire ai fruitori del pubblico demanio un ancor più proficuo sistema di monitoraggio a tutela dell’ambiente marino e costiero nel necessario contesto di legalità.