Truffa falsi formulari rifiuti: imprenditori rischiano il processo
Due imprenditori sono indagati per truffa e sostituzione di persona. Nei giorni scorsi il pubblico ministero Valentina Santoro, della procura di Santa Maria Capua Vetere, ha notificato ai due, padre e figlio (Giovanni Izzo, 56 anni di Sant’Agata dei Goti e Fabrizio Izzo, 31 anni di Maddaloni), l’avviso di conclusione delle indagini preliminari ed ora si prepara ad invocare il giudizio.
Secondo l’accusa, i due, Giovanni e Fabrizio Izzo, titolari della un’impresa con sede a Cervino e attiva nel settore dell’ecologia, avrebbero raggirato un’azienda con la quale avevano in essere un contratto di fornitura, rilasciando dei falsi formulari relativi allo smaltimento di rifiuti.
Inoltre si sarebbero sostituiti ad un altro imprenditore utilizzando la sua firma ed il suo timbro sotto alcuni documenti.
Le denunce delle due vittime, entrambe assistite dagli avvocati Raffaele e Gaetano Crisileo, ha portato all’avvio dell’indagine da parte della Procura con la fase investigativa che si è appena conclusa e la prossima fissazione dell’udienza preliminare.