Accerchiato da baby gang e colpito alla testa con chiave inglese

Accerchiato da alcuni ragazzini, forse di una baby gang, e poi colpito alla testa con un attrezzo.

È l’aggressione subita nella prima periferia di Modena, nel quartiere ‘Buon Pastore’, da un 28enne medico reggiano.

Lo riportano La Gazzetta di Reggio e di Modena attraverso le parole della stessa vittima, Samuele Cantergiani (figlio di Gianluca, l’ex capogruppo del Pd in consiglio comunale a Reggio Emilia) che vive a Modena dopo aver conseguito la laurea in Medicina e aver intrapreso la strada della specializzazione in Malattie infettive e tropicali, al Policlinico.

I fatti risalgono a venerdì sera.

LA TESTIMONIANZA

“Sono uscito per portare fuori la spazzatura – ha spiegato – Ascoltavo musica con gli auricolari e, sovrappensiero sono passato di fianco a un gruppo di ragazzini. Ho notato che due di loro si erano messi a seguirmi e quando ho visto che mi stavano affiancando, mi sono girato per chieder loro se avessero bisogno. E a quel punto sono spuntati fuori altri due ragazzi e in un attimo me li sono ritrovati tutti e quattro addosso”.

L’AGGRESSIONE

Poi il colpo alla testa. “Ho visto uno dei ragazzi che impugnava un attrezzo, penso fosse una chiave inglese. Non so dire se sia stato per la botta o per il fatto che hanno visto il sangue. Di fatto, sono scappati”.

I ragazzini erano quattro. “Non ho avuto modo di vederli in faccia, avevano il volto parzialmente coperto con sciarpe e berretti”, racconta il giovane, che ha presentato denuncia alla polizia che ora indaga sull’aggressione da parte della baby gang.

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Redazione

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