Aggredisce con calci e pugni i poliziotti
Nella serata del 01 novembre, la Polizia di Stato ha tratto in arresto un uomo straniero per il reato di Resistenza e Lesioni a Pubblico Ufficiale.
Nello specifico, verso le ore 19:30, la Sala Operativa della Questura di Rimini, inviava una volante presso un’abitazione nella zona di Marebello in quanto giungeva la segnalazione di un allarme di manomissione del braccialetto elettronico applicato ad uno straniero agli arresti domiciliari, il quale in stato di forte agitazione se lo strappava.
La Volante giungeva in loco per controllare l’effettiva manomissione del dispositivo e, alla vista dei poliziotti, il soggetto incominciava ad aggredirli fisicamente con calci e pugni lanciando addosso il braccialetto che risultava essere tagliato di netto.
Il soggetto si trovava agli arresti domiciliari per il reato di atti persecutori nei confronti della compagna.
I poliziotti con non poca fatica riuscivano ad immobilizzarlo applicando le manette di sicurezza ed accompagnarlo nell’autovettura di servizio per poi essere portato in Questura.
Durante l’attività di polizia giudiziaria, presso gli uffici, questi continuava a dare in escandescenza, procurandosi ferite autolesive al capo e, in presenza degli operatori, urlava minacce di morte nei confronti della ex compagna.
Veniva inoltre accertato che poco prima dell’intervento della volante, il soggetto, sempre in stato di profonda alterazione, aveva altresì effettuato diverse chiamate alle utenze della Questura dichiarando di voler uccidere la propria compagna.
Per tutti i fatti accaduti, l’uomo veniva tratto in arresto per i reati di atti persecutori, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale e tentata evasione; trattenuto nelle camere di sicurezza in attesa dell’udienza per direttissima.