Aversa. Manovra e salute: incontro nella sede del Pd

Con questo Governo si sta andando verso una sistema sanitario nel quale chi ha meno soldi avrà meno cure e dove al Sud ci si ammalerà di più e ci si curerà di meno. In sostanza saranno questi gli effetti che provocheranno le manovre finanziarie fatte fin qui dal Governo Meloni, soprattutto se combinate con gli effetti di quella che sarà l’Autonomia differenziata e, per contrastarli, il Centrosinistra unito presenta un emendamento in Manovra.

È quanto è emerso dalla discussione di ieri sera nel circolo del PD di Aversa, dove si è tenuto il secondo dibattito sul ciclo di eventi sulle “Cinque priorità per l’Italia”.

Al dibattito erano presenti Marina Sereni, Responsabile Sanità della Segreteria nazionale del PD, Mario De Michele, consigliere comunale ad Aversa per La Politica Che Serve, Paolo Siani, medico pediatra ed ex parlamentare, Enrica Alifano, Deputata del M5S e Rosa Raucci, Direttore Pronto soccorso dell’ospedale S Moscati di Aversa.

I lavori, in un circolo affollato e che ha visto la presenza di diverse personalità del settore, sono stati aperti dall’introduzione politica di Vincenzo Angelino e moderati da Elena Caterino, rispettivamente ex consigliere comunale ed ex assessore PD.

Il dibattito ha preso il via con un puntuale intervento di Marina Sereni, già Vice Ministro nel Governo Draghi, che ha annunciato la presentazione di un emendamento comune di tutto il centrosinistra alla Manovra economica.

Un emendamento, ha spiegato Sereni, “con il quale si vuole destinare un aumento strutturale del Fondo Sanitario Nazionale di 5,5 miliardi l’anno; investire sul personale del SSN con 2 miliardi per nuove assunzioni e 400 milioni per l’aumento delle retribuzioni di infermieri e medici; finalizzare un miliardo al rilancio delle politiche di prevenzione, sia sul terreno degli stili di vita e della lotta alla povertà sanitaria sia su screening e vaccini”.

Molto significativa anche la testimonianza della dottoressa Raucci, che ha ricostruito le difficoltà dell’attuale sistema sanitario, con particolare riferimento alle difficoltà di sovraffollamento di pazienti che vivono i pronto soccorsi a fronte di una presenza di medici e infermieri molto inferiore a quella che servirebbe, causa anche del fatto che le lunghe liste di attesa per una visita specialistica spingono i cittadini che non possono permettersi una visita a pagamento a rivolgersi al pronto soccorso, dove poi scoppia l’insofferenza e le aggressioni.

Angelino e Caterino hanno poi dato voce ai cittadini presenti, diversi dei quali hanno posto domande e fatto veri e propri interventi di merito, come il rappresentante dello SPI-CGIL Michele Colamonici, della UIL Funzione pubblica, Domenico Vitale e del consigliere comunale Mauro Baldascino.

Il prossimo evento, “Gli esami non finiscono mai… e io me ne vado”, si terrà il prossimo lunedì 16 dicembre alle ore 18.00.

Redazione

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