Caso sposi scomparsi: dall’allontanamento al viaggio in treno ‘sereni’
Risolto il giallo della scomparsa di Maria Zaccaria e Pietro Montanino, i due coniugi spariti dal 29 ottobre, pochi giorni dopo essersi sposati.
La coppia si è presentata a casa del padre di Pietro a Frattamaggiore per ritirare l’auto e tornare a Cesa, dove risiedono.
La vicenda, purtroppo, presenta ancora lati oscuri: Carabinieri e Procura di Napoli Nord – Aversa stanno indagando.
LA RICOSTRUZIONE
Il giorno 30 ottobre u.s., l’Ufficio della Procura presso il Tribunale Napoli Nord – Aversa riceveva notizia della scomparsa di due giovani coniugi, uniti in nozze pochi giorni prima.
LA DENUNCIA
Ne denunciavano l’allontanamento i genitori dell’uomo, che non avevano più notizie della coppia dal giorno 29 ottobre u.s., quando entrambi si erano allontanati, alle ore 16.30 circa, dall’abitazione dei denuncianti, lasciando alle cure dei nonni il figlio di soli sette mesi e un altro bambino dell’età di sette anni, figlio della sola Zaccaria.
I giovani, che avevano contratto matrimonio in data 25 ottobre u.s., si erano allontanati a piedi, riferendo ai familiari di dover sbrigare delle commissioni, ma non erano più ritornati. Anche i familiari della donna non avevano notizie di dove si trovasse la coppia.
All’esito di incessanti attività di ricerca – svolte dal personale della Stazione Carabinieri di Frattamaggiore, sotto la direzione della Procura di Aversa – è stato accertato che i due si erano allontanati insieme, dopo aver prelevato del denaro contante dalla propria abitazione, senza portare con sé né documenti, né telefoni cellulari.
Dall’analisi delle immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza presenti sul territorio e, in particolare, dalle immagini acquisite presso la stazione ferroviaria di Napoli Centrale, è stato possibile ricostruire i loro primi movimenti il giorno dell’allontanamento.
La coppia aveva raggiunto la Stazione di Napoli Centrale con un treno regionale e poi era salita a bordo di un treno ad alta velocità diretto alla Città di Milano, ove era giunta alle ore 22.10.
Dalle immagini analizzate, è emerso che i coniugi, durante l’attesa del treno, assumevano un atteggiamento sereno.
Dopo cinque giorni dalla scomparsa, nella mattina del 3 novembre u.s. alle ore 9.30 circa, i coniugi hanno fatto rientro presso la loro abitazione nel Comune di Cesa (CE), riferendo di essersi allontanati volontariamente, senza fornire ulteriori dettagli.
Gli inquitenti proseguono le proprie attività, al fine di accertare eventuali responsabilità.