Funzionario di polizia assolto dall’accusa di violenza sessuale
Assolto con formula piena. Il Giudice dell’Udienza Preliminare del Tribunale di Cassino ha assolto B.C., funzionario di Polizia di Stato di 61 anni e originario di Mondragone, dall’accusa di violenza sessuale aggravata dal rapporto di lavoro. L’uomo, difeso dagli avvocati Raffaele e Gaetano Crisileo e dall’avvocato Gaetano Petrone, ha ottenuto l’assoluzione con la formula “perché il fatto non sussiste”, accogliendo così le richieste della difesa.
Il caso era nato dalla denuncia di una donna del posto, che aveva accusato il funzionario di averla contattata per svolgere lavori domestici a casa sua e, una volta lì, di averle fatto bere dell’acqua miscelata con una sostanza che le avrebbe fatto perdere i sensi, per poi abusare di lei. Tuttavia, l’incidente probatorio si è rivelato determinante per la decisione del Giudice: durante l’audizione, la donna è caduta in numerose contraddizioni e ha fornito un racconto ritenuto surreale, che non ha convinto né il Giudice né il Pubblico Ministero assegnato al caso.
Con l’assoluzione di B.C., ora l’attenzione potrebbe spostarsi sulla presunta parte offesa: la donna rischia infatti di essere processata per calunnia, poiché avrebbe denunciato l’ispettore di fatti non veri, pur sapendolo innocente.